Roma invasa da serpenti, gli esperti lanciano l’allarme: alla base di questo esodo c’è l’abbandono, come comportarsi in caso di avvistamento.
Bisce, pitoni e non solo. L’avvistamento di serpenti a Roma è all’ordine del giorno. Si susseguono da settimane segnalazioni di questo tipo: alla base dell’esodo di massa – spiegano gli esperti – c’è l’abbandono o l’incuria degli esemplari da parte dei legittimi proprietari. Poi c’è l’aspetto legato al clima e alle condizioni delle città, ma in larga parte si tratta della prima ipotesi.
Una situazione che va gestita in modo diverso: “Le associazioni lanciano l’allarme – spiega Lunerti – ma non è a noi che dovete chiamare. C’è il 112 o il 115. Piuttosto che subissare gli esperti di telefonate, contattate le autorità preposte”. Le quali sono chiamate anche a fare una verifica, in molti casi le segnalazioni sono vere. Anche al cospetto di esemplari abbastanza pericolosi. In altri casi, però, si tratta di chiamate figlie della suggestione del momento.
Allerta serpenti a Roma: come comportarsi
Nessuno si fida troppo e molti si lasciano prendere dal raptus. Avvistano serpenti ovunque, anche quando non sembra essere così. Per questo le autorità competenti valuteranno ogni tipo di avvistamento e poi diranno come agire e, addirittura, arriveranno in soccorso. Tuttavia per la cattura e lo smistamento di questi esemplari le spese non sono appannaggio del Comune, dato che – in tal senso – a Roma non esiste ancora un piano gestionale.
Com’è successo, al contrario, per i cinghiali. L’evolversi della situazione, comunque, potrebbe spingere a prendere un diverso tipo di provvedimenti. Nel frattempo differente – e più consapevole, chiosa Lunerti – dev’essere l’atteggiamento dei cittadini. La paura deve lasciare spazio alla consapevolezza.