Ecco la nuova truffa telefonica, che addebita soldi e attiva abbonamenti per svuotare il conto corrente.
Tra le diverse truffe in cui è possibile imbattersi, vi è una nuova truffa telefonica, che nel giro di poco tempo può azzerare il credito. Tutti possiamo essere vittima di qualche truffa telefonica, da parte di numeri sconosciuti. Nel web vi sono molte truffe, come quelle di telefonate estere che nel giro di pochi secondi addebitano al malcapitato servizi e abbonamenti. Per sapere tutto circa le varie truffe telefoniche, vi suggerisco di leggere quanto riportato.
Truffe telefoniche
Quello delle truffe telefoniche, è un fenomeno molto diffuso, fatto per rubare dati personali e denaro. Vi sono diversi tipi di truffe telefoniche, come le truffe telefoniche con virus, truffe tramite posta vocale, le truffe telefoniche con uno squillo e quelle via SMS contenenti dei link.
Spesso i truffatori telefonici, si presentano a nome d’importanti le note aziende telefoniche, per richiedere al cliente d’inviare dati bancari o documenti personali tramite vari canali. Ogni anno, milioni di persone restano vittime di truffe telefoniche, per cui è importante stare sempre molto attenti.
Va specificato al riguardo, che le aziende telefoniche italiane, non sono autorizzate a chiamare i loro clienti per modifiche del contratto o aumenti di tariffa. Ogni comunicazione ufficiale, viene sempre fatta tramite messaggio di testo e mai tramite telefonata. Se si riceve una telefonata, dove qualcuno si finge portavoce di un gestore telefonico, per richiedere dati personali o bancari, allora si tratta sicuramente di una truffa.
La nuova truffa Wangiri
Wangiri, è una truffa che si basa sulla ricezione di uno squillo sul proprio telefono, con un prefisso estero. Tale truffa nata in Giappone, è una chiamata o meglio uno squillo con prefisso internazionale per truffare soldi. Le telefonate truffaldine verso i cellulari degli utenti, hanno un costo di circa 1,50 euro al secondo o in abbonamenti, e svuotano in modo periodico il conto del truffato.
La nota truffa dello squillo telefonico da numero sconosciuto estero, è la più diffusa e antica. Chi è caduto nella rete di questi truffatori, nel giro di poco tempo si ritroverà con conto telefonico svuotato. Si tratta di numeri truffa con tariffe molto alte, che attivano a insaputa del ricevente servizi in abbonamento.
Per evitare tale truffa, basta fare attenzione alle telefonate con prefisso estero, nello specifico quello che iniziano per +373, +383 e +216. Un ottimo modo per evitare truffe da numeri esteri, consiste bel bloccare le chiamate dall’estero. In tal senso, va detto che vi sono molte app per individuare le truffe telefoniche.
Gli esperti di Panda Security, hanno reso noto che wangiri o ping call, è una telefonata senza risposta in orari strani. Se il cliente richiama il numero, viene indirizzato verso un numero a pagamento. La truffa si aziona nel momento in cui si risponde o si ricontatta il numero sconosciuto. I consumatori per evitare tali chiamate automatizzate, devono verificare il numero della chiamata in arrivo senza richiamare.
Come difendersi dalle truffe telefoniche
I truffatori per poter ingannare la gente, usano soprattutto le mail e i finti call center. Quando capita di ricevere una telefonata da un numero sconosciuto, meglio chiudere la chiamata. Per potersi in qualche modo tutelare, dalle svariate truffe telefoniche odierne, è importante verificare il numero di telefono della chiamata dal numero strano.
Se si risponde, occorre sempre chiedere una completa identificazione dell’operatore, chiedendo recapiti e indirizzo dell’azienda per cui chiamano. Dopo aver verificato l’identità del numero chiamante, è importante proteggere i propri dati. In genere, è sempre meglio diffidare da promozioni o sconti troppo vantaggiosi.
Occorre precisare che è importante riconoscere subito una possibile truffa, per evitare di fornire informazioni private. Non si deve mai fornire dati personali via telefono, soprattutto quelli relativi alla carta di credito. Infine in caso di truffa, occorre sempre denunciare il fatto alle autorità competenti per contrastare questo brutto fenomeno.