Un trauma indelebile quello vissuto da Gianluigi Donnarumma, giocatore del Paris Saint-Germain, e dalla compagna Alessia Elefante. Sono trascorsi solo alcuni giorni dal furto nella loro abitazione a Parigi, a pochi passi dall’Eliseo, ma quegli attimi terrorizzano ancora la coppia, che, illesa, li rivive con angoscia. I malviventi si sono insinuati nell’abitazione dei due vip nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio e, dopo che i due giovani sono riusciti a scappare, sono iniziate le indagini per prenderli.
L’aggressione a Donnarumma e alla compagna
Il portiere, ex del Milan, ha raccontato quella notte di essere stato prima colpito alla testa, poi immobilizzato da un gruppo di persone che si erano introdotte nella loro abitazione dopo aver aggirato i controlli del portierato dello stabile. I ladri avrebbero a quel punto sottratto diversi oggetti di valore gioielli, borse e orologi per 500 mila euro. Non è la prima volta che i giocatori del Paris Saint-Germain finiscono nel mirino dei ladri, motivo per cui le autorità dovranno ora considerare i livelli di sicurezza per gli atleti.
Il terrore di Donnarumma: “Temevo potessero farle del male”
La preoccupazione maggiore del giocatore azzurro era soprattutto per la compagna. “Temevo potessero farle del male”, ha raccontato a Vanity Fair. Momenti di tensione dovuti pure dal fatto che l’uomo non aveva piena padronanza della lingua e questo ha reso difficile la mediazione con i criminali dentro casa loro.
“Dollarumma” e la compagna Alessia sono riusciti per fortuna a salvarsi e, una volta liberatisi, hanno cercato aiuto in un albergo vicino, raggiungendo poi un ospedale per le medicazioni. Tuttavia resta vivido il ricordo della nottata travagliata, soprattutto per il giocatore, che ha detto di aver passato – comprensibilmente – una delle esperienze più brutte della sua vita.
Il Team Raiola, procuratore di Donnarumma, ha diramato comunque nelle ultime ore una nota stampa per condividere gli aggiornamenti sulla salute di Donnarumma, parlando di “stato di choc” e che la coppia sta cercando di affrontare il trauma. Una brutta esperienza insomma, che comunque non influirà comunque sulla partecipazione del portiere azzurro al Psg in Giappone e Corea del Sud.