Sono le 23 di venerdì scorso. Una donna di 45 anni si trova all’interno della sua abitazione al quarto piano, nel quartiere Ostiense. Dorme serenamente quando all’improvviso viene sorpresa da tre uomini incappucciati. La cosa ha dell’incredibile; la vittima non poteva proprio immaginare che la banda di ladri riuscisse ad arrampicarsi fino a tale altezza. Scassinata la finestra ha inizio l’incubo: mentre uno le punta un coltello alla gola, gli altri si occupano di ripulire l’appartamento da denaro e gioielli. Siamo forse di fronte al secondo colpo della banda di ladri acrobati che il primo luglio scorso ha messo a segno una azione fotocopia nel quartiere Esquilino.
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L’azione dei ladri acrobati
La rapina fra le mura domestiche è avvenuta in un appartamento di via Vito Volterra, nel quartiere Ostiense. Secondo le evidenze dei primi rilievi i ladri si sarebbero arrampicati lungo le condotte esterne del condominio riuscendo a raggiungere il quarto piano. Giunti presso una delle finestre dell’abitazione l’hanno forzata con attrezzatura da scasso. La proprietaria dell’appartamento si è svegliata, ma non ha fatto in tempo nemmeno a reagire. Uno dei criminali le ha puntato una lama alla gola, minacciandola e intimandole di non gridare e di stare ferma. A quel punto l’hanno fatta spostare dalla camera al salotto. Due dei banditi si sono quindi occupati di cercare beni di valore. Hanno prelevato nel complesso, qualche centinaio di euro, gioielli e orologi. Poi la fuga; la banda ha fatto lo stesso percorso a ritroso, calandosi dalla finestra dalla quale erano entrati.
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I rapinatori potrebbero essere gli stessi del primo luglio all’Esquilino
Una volta rimasta sola la donna ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato. È intervenuta anche una ambulanza al fine di accertare che la vittima non avesse subito percosse. Non è stato necessario, al netto dello stato di choc, il trasporto della 45enne in ospedale. Gli inquirenti hanno raccolto il racconto della vittima, che ha descritto parzialmente i tre banditi, che però erano travisati. I ladri in questione potrebbero essere gli stessi soggetti che il primo luglio scorso si sono resi responsabili di un colpo molto simile posto in essere presso via Emanuele Filiberto all’Esquilino. Moglie e marito, di circa ottant’anni, furono sopresi anche in questo caso nella loro camera da letto da tre soggetti incappucciati. Come in occasione della rapina all’Ostiense i tre avevano scalato la facciata del condominio.