Lutto nel mondo dello spettacolo a seguito della morte dell’attrice francese Juliette Mayniel. Mamma di Alessandro Gassmann, la donna aveva 87 anni. A dare la triste notizie è stato proprio il figlio, Alessandro Gassmann, il quale non ha mancato di rivolgerle un sentito saluto sui social. Saluto corredato da alcuni dei più belli e significativi scatti della sua infanzia.
Roma, rifiuti: Gassmann dalla parte dei netturbini. “Lavorano in condizioni difficilissime”
La morte di Juliette Mayniel e il post social del figlio Alessandro Gassmann
Delle parole semplici ma sentite quelle che l’attore ha dedicato alla sua mamma, scomparsa all’età di 87 anni. “Non ci sei più e ci sarai sempre. Ti voglio bene, buon viaggio mamma”, questo ciò che si legge nel post- video su Instagram, corredato, come detto, da alcuni degli scatti più significativi della sua infanzia. Juliette Mayniel era nata a Saint-Hippolyte il 22 gennaio del 1936. Dalla sua relazione con Vittorio Gassman, andata avanti dal 1964 al 1968, è nato nel 1965 il figlio. La separazione tra lei e Vittorio Gassmann, avvenne quando il figlio aveva solo tre anni. Tuttavia, Alessandro Gassmann aveva mantenuto uno stretto legame con la madre che, una volta lasciate le scene, da una ventina d’anni circa, viveva in un piccolo paesino del Messico, San Miguel de Allende.
https://www.instagram.com/reel/Cu-aZ_YtulZ/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==
La carriera
Una carriera sfavillante e ricca di successi quella della donna che nel 1960 ha vinto un Orso d’argento come migliore attrice al festival di Berlino per l’interpretazione nel film Storia di un disertore. Successivamente, ha recitato in diverse pellicole, tra le quali si ricordano: Occhi senza volto del 1960, Peccati in famiglia del 1975, I prosseneti l’anno dopo, Il maestro di violino sempre nel 1976 e Di padre in figlio nel 1982. Inoltre, Juliette Mayniel Ha interpretato diversi sceneggiati televisivi fra i quali: L’Odissea nel 1968 in cui aveva la parte di Circe e Madame Bovary nel 1978. Ora, il suo ricordo resterà indelebile anche grazie alle opere che l’hanno vista protagonista.