Intorno all’ora di pranzo di oggi è divampato un incendio boschivo di grosse dimensioni nell’area verde tra Via Luigi Cimara e Pian di Sco’. Enorme la colonna di fumo tra le case. Sul posto diverse squadre della protezione civile con i VVF e le forze dell’ordine. A bruciare, alberi e sterpaglie alte più di due metri.
Fumo tra le case
L’incendio divampato a Serpentara è stato subito notato dalle squadre anticendio della protezione civile vista l’enorme colonna di fumo. Il rogo aiutato dal vento, dai rifiuti e dalle sterpaglie è diventato fuori controllo. In pochi minuti si sono precipitate diverse squadre della protezione civile. Il fumo aveva avvolto la chiesa di Sant’Ugo e le palazzine site in via Pian Di Sco’. “Ho dovuto chiudere le finestre e per precauzione sono scesa in strada”, denuncia Cristina. “Non riuscivo più a vedere neanche il balcone”, conclude. L’aria infatti è diventata in pochi minuti irrespirabile. Sui social e nei gruppi di whatsapp dei condomini un tam tam continuo di messaggi per avvisare i residenti. In poco meno di 10 minuti il quartiere era cinturato dai soccorritori con botti e anche mezzi speciali per lo spegnimento tra cui l’unimog. Sul posto era presente anche la polizia Roma capitale con due pattuglie e la polizia di stato al fine di gestire la viabilità. “Ho dovuto fare una corsa per spostare la mia macchina in sosta, stava per prendere fuoco”, segnala un residente. “Penso che un altro minuto parcheggiata lì e la ritrovavo completamente bruciata”, conclude.
Le operazioni rese difficili dal vento
Sono almeno 7 le squadre della protezione civile giunte sul posto del maxi incendio di quest’oggi a Serpentara. Le fiamme alimentate dalle raffiche di vento si sono spinte pericolosamente vicino il perimetro della scuola Pacinotti e della Chiesa adiacente. Solo grazie al lavoro di squadra e alla preparazione dei soccorritori si è scongiurato il peggio. In via Luigi Cimara bruciavano, tra le sterpaglie, anche rifiuti di ogni tipo. Una fitta coltre di fumo nero si ergeva infatti insieme alle altre colonne. Il vento, associato alla zona impervia per via dei mancati sfalci, ha impedito una estinzione quasi immediata dei vari fronti di fuoco. Dopo circa 1 ora i volontari anticendio con i vigili del fuoco sono riusciti a fermare completamente l’avanzata delle fiamme prima che arrivassero alla Chiesa. L’intervento si è concluso solo dopo una attenta bonifica dell’area al fine di evitare che nuovi focolai potessero ripartire tra la fitta vegetazione.
Qui terra di nessuno
I residenti sono amareggiati e arrabbiati dopo l’ennesimo vasto incendio nella loro zona. Ogni anno infatti questa area verde viene dato alle fiamme da criminali. La vegetazione si estende fino alla Stazione di Nuovo Salario dove ad oggi non è rimasto più nulla. Tutti gli alberi che si trovano sulla collina sono bruciati nei roghi degli anni scorsi. “Dal lato via Cimara altezza Lablache ci sono piccole discariche, continui roghi e una situazione di degrado allucinante”, denuncia un abitante. “A volte la sera evito di passare di lì per tornare a casa”, aggiunge un altro. Girando per l’area non si possono non notare piccole discariche di rifiuti, erba altissima ovunque e uno scenario di abbandono e degrado totale. “Vogliamo che l’area verde diventi un parco e che sia riforestata”, esclama una signora. “Ci vorrebbero maggiori controlli”, conclude. Da anni infatti l’area in questione è in totale abbandono e solo grazie all’aiuto di alcuni residenti e volontari si riesce a godere di un minimo di parvenza di parco. Dal lato di via Pian Di Sco’ la situazione è pressoché identica con vegetazione fitta che invade il marciapiede e circonda gli edifici. I cittadini purtroppo sembrano quasi rassegnati al degrado seppur ancora con una piccola speranza che la situazione prima o poi migliori.