Ha un nome e un cognome l’uomo gambizzato al Trullo, una borgata nella periferia sud di Roma. Giovedì 20 luglio, nel tardo pomeriggio i residenti si solo allarmati per degli spari. E sono stati loro a lanciare l’allarme al numero unico di emergenza. I sanitari sono giunti sul posto e hanno trovato il 33enne ferito a una gamba con colpi d’arma da fuoco. Si tratta di Davide M., noto pregiudicato per fatti di droga, trasportato poi presso l’ospedale San Camillo. Non sarebbe in pericolo di vita e l’operazione di rimozione del proiettile è riuscita senza problemi.
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Un regolamento di conti, questa l’ipotesi
L’uomo si trovava a bordo del suo monopattino elettrico in via Cetona, all’incrocio con via Vigna Ceccarelli, quando sono stati esplosi almeno tre colpi di pistola. Uno lo ha raggiunto alla gamba destra. Il suo aggressore, dopo gli spari, è fuggito a bordo di un’auto. Ed è su questo che si stanno concentrando le indagini del commissariato S. Paolo e della squadra mobile. La speranza è che qualche telecamera di videosorveglianza l’abbia immortalata durante la fuga. Davide M., sentito dagli agenti, non avrebbe fornito alcun elemento utile alle indagini. Ad ogni modo sul posto è giunta anche la Polizia Scientifica per i rilievi. Per chi indaga l’ipotesi, considerati i precedenti della vittima, è che la gambizzazione sia legata a un regolamento dei conti nell’ambito della criminalità che gestisce lo spaccio di droga nel quartiere. Per questo si cercano possibili collegamenti con episodi analoghi, accaduti al Trullo nel passato recente.
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I pregressi
Nel novembre 2022, sempre al Trullo, in via Buonconvento, un 44enne con precedenti fu raggiungo da un colpo di pistola a un piede e trasportato in ospedale. Anche in questo caso gli inquirenti hanno ritenuto si trattasse di un regolamento di conti. La scena si svolse davanti a decine di passanti che si sono trovati a pochi metri dagli spari.