Caos, congestioni del traffico e soprattutto esasperazione degli automobilisti di Roma Sud. I lavori sul Ponte di Ferro, che chiuderanno la struttura più di un anno, rischiano di gettare nello sconforto e nella confusione l’intero quadrante Ostiense. Una situazione purtroppo imprescindibile, considerata l’importanza di tale struttura urbanistica nella viabilità dell’VIII, I e XI Municipio di Roma Capitale.
La chiusura del Ponte di Ferro: necessaria ma…
Il Ponte di Ferro ha la necessità di essere ricostruito. Specie dopo lo spaventoso incendio avvenuto agli inizi di ottobre 2021, dove gran parte della struttura venne danneggiata irrimediabilmente. Quella volta, si presume che il fuoco partì da una baraccopoli presente sotto la struttura, che da quella postazione fece poi attecchire le fiamme alla costruzione e mettere in piedi un pirotecnico rogo, finito nelle stories di tanti profili Instagram e TikTok.
A quali problemi andremo incontro?
Sarebbe più consono utilizzare la parola “riandremo”. Il Ponte di Ferro venne già chiuso nel quadrante di Roma Sud per un periodo di diversi mesi, gettando nel panico il traffico locale. Dopotutto, bisogna ricordare l’importanza di questa struttura: non collega solamente l’Ostiense alla zona di Marconi, ma fa da raccordo anche con i quartieri di Trastevere, Trullo, Monteverde, Magliana, Porto Fluviale, Testaccio e la Garbatella. Nella pratica, ogni giorno migliaia di macchina attraversano questo punto per andare da un punto all’altro di questa zona romana.
Garipoli: “La chiusura porterà alla paralisi del traffico su Marconi”
Sulla questione, abbiamo avuto l’opportunità di interloquire con Valerio Garipoli, attuale Capogruppo di Fratelli d’Italia in XI Municipio: “In aumento le criticità alla viabilità e mobilità nel quadrante Marconi dal punto di vista dei collegamenti per la chiusura del Ponte dell’Industria: il primo grande cantiere del Giubileo. Dai lavori di riqualificazione del Ponte dell’Industria (c.d. Ponte di Ferro) – dal 24 luglio 2023 sino a settembre 2024 – ai lavori notturni di manutenzione a Ponte Marconi dal prossimo 6 luglio”.
Prosegue il consigliere di Fratelli d’Italia: “Il cantiere del Ponte dell’Industria che avrà una durata assai ampia di 14 mesi sta già suscitando molteplici dubbi, incertezze e problematiche ai cittadini e commercianti così come il transito a numero di corsie transitabili ridotto del Ponte Marconi dalle 21.00 alle 6.00 del giorno successivo per l’intera durata dei lavori. Tali criticità si sommano di fatto al cantiere del PUP di Piazza della Radio che procede assai a rilento (senza ancora un gruppo di lavoro per la progettazione partecipata alla nuova piazza) e la nuova corsia preferenziale di Portuense di prossima apertura”.
“Serve coordinare gli interventi di manutenzione”
Continua il consigliere dell’XI Municipio: “Assurdo non coordinare gli interventi infrastrutturali e di manutenzione in maniera tale da predisporre sempre delle alternative alla viabilità/mobilità al quadrante Marconi/Portuense. Una mancanza di visione d’insieme e diktat Dipartimentali che di fatto stanno generando preoccupazioni che aumenteranno in maniera notevole assieme ai disagi dei residenti, commercianti e cittadini del quadrante A poco serve lo studio da parte di Roma Servizi per la Mobilità con la possibilità di ridurre le tempistiche dei semafori”.
Conclude Valerio Garipoli: “Predisposta da parte di Fratelli d’Italia un’interrogazione in merito con richiesta di una Commissione Mobilita Municipio XI che possa analizzare con gli enti interessati i dettagli dell’intervento, i tempi della chiusura, le criticità alla viabilità, il mantenimento della ciclabile lungo la banchina del Tevere e le alternative ai flussi di traffico. La sicurezza resta fondamentale così come la buona organizzazione e programmazione/gestione delle risorse da parte dell’amministrazione per un intervento che non risulta per nulla celere e semplice a partire dal posizionamento dei sottoservizi presenti sul ponte”.