Emergenza taxi a Roma. Mezzi introvabili, attese lunghe ore, turisti e residenti costretti ad aspettare sotto il sole cocente. Una situazione che diventa sempre più difficile con il passare dei giorni. E allora interviene il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Che promette di aumentare le licenze.
Odissea taxi a Roma: ore di attesa sotto il sole per i turisti
Emergenza taxi a Roma, la promessa di Roberto Gualtieri
La prossima settimana “incontrerò le organizzazioni dei taxi per discutere con loro dell’aumento delle licenze. Roma, come sta facendo Milano, chiederà piu’ licenze e un aggiornamento della normativa nazionale che e’ anti-diluviana”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato dalla vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini alla Festa dell’Unita’ alle Terme di Caracalla. “Sui taxi – ha spiegato Gualtieri come riporta l’agenzia di stampa Agi – stiamo lavorando per aumentarli. Abbiamo iniziato con la doppia guida. Salvini e Urso vogliono aprire un tavolo e noi siamo pronti a sederci col governo. Noi sappiamo benissimo cosa serve. Stiamo facendo anche un lavoro con i varchi della ztl per sapere quante sono le auto in zona. Aumenteremo le licenze dei taxi e degli ncc – ha concluso – aumenteremo le doppie guide, faremo un lavoro sulle tariffe minime”.
Le parole di Gualtieri sui mezzi pubblici a Roma
Parlando più genericamente del sistema trasporti su Roma, Gualtieri ha detto di sapere bene che “i cittadini sono arrabbiati. Certo che lo sono. Sto spendendo io i 400 milioni stanziati da Delrio nel 2017. Sui bus abbiamo una crescita incrementale della qualità che si vede sempre di più. Sulla metropolitana sarà un miglioramento a blocchi, man mano che si risolvono le questioni, dalle manutenzioni alla revisione dei treni. A ottobre del 2021 abbiamo preso in mano una città lasciata completamente a se stessa. Quando il dg di Atac mi ha fatto un report sulle metropolitane e mi ha detto che prima di tre o quattro anni non si sarebbe tornati a una situazione decente ho capito che era peggio di quello che immaginavo”, ha ammesso Gualtieri.