Momento di caos e sconforto nel IV Municipio di Roma Capitale, dove da oggi ha ufficialmente chiuso lo sportello anagrafico presente nel quartiere del Portonaccio. Lo sportello comunale, da come sappiamo, copriva un’ampia fetta di popolazione, avendo coperto – finchè operativo all’interno del territorio – le zone di riferimento allo stesso Portonaccio, Casal Bertone, Casal Bruciato e Pietralata.
Prosegue la chiusura degli sportelli anagrafici: tocca al IV Municipio
La situazione degli sportelli anagrafici, purtroppo, è un problema che tocca almeno oggi tutta la città di Roma. Già nelle settimane scorse, come vi ricorderete, eravamo intervenuti in una situazione analoga a Roma Sud, con gli stessi servizi che avevano in programma di essere chiusi definitivamente nella zona di Portuense.
Come in quella faccenda, anche nella situazione odierna vi è stata una protesta generale dei cittadini. Questo perchè, almeno nella Città Eterna, gli sportelli anagrafici rimangono tra i servizi comunali più richiesti dalla cittadinanza presente nei vari Municipi.
Montanini: “Assurdo chiudere lo sportello anagrafe di Portonaccio”
Sulla vicenda è intervenuto Fabrizio Montanini, attuale Capogruppo della Lega in IV Municipio e Presidente del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio: “Oggi è una triste giornata per la popolazione di Portonaccio, Casal Bertone, Pietralata e Casal Bruciato. Oggi è l’ultimo giorno di apertura dello sportello anagrafico al mercato di San Romano, sull’omonima via. Da quando ho saputo la triste notizia, ce l’ho messa tutta per fargli capire l’assurdità di mettere fine a un servizio così importante, tramite la manifestazione sul posto, gli articoli di giornale e le note in Municipio e Campidoglio, ma purtroppo non è servito a nulla”.
Continua il consigliere municipale della Lega: “Anche oggi, fino all’ultimo, mi sono opposto a questa scellerata chiusura, affiggendo degli striscioni di protesta in tutta la zona del Mercato. Insieme a me tanti residenti e commercianti infuriati. Ora, la battaglia continuerà nella sede municipale, ma la mia mozione per evitare la chiusura dell’anagrafe al mercato di San Romano verrà votata in Municipio solamente a sportello ormai chiuso”.
Conclude Fabrizio Montanini: “Per un’azione così impopolare, la maggioranza che governa ha preferito giustamente evitare, adesso, l’incontro con i cittadini in un consiglio pubblico, allungando il più possibile il brodo. Si è appellata alle normative vigenti sulle tempistiche della presentazione degli atti non riconoscendone il carattere urgente. La mia solidarietà a tutti i commercianti che subiranno una diminuzione notevole del proprio guadagno senza la clientela scaturita dalla presenza dell’anagrafe e alle persone fragili che dovranno arrivare fino a Rebibbia per un documento, in barba alla ‘Città dei 15 minuti’ proclamata dal sindaco Gualtieri”.