Hanno “spaccato” all’Olimpico e promettono di farlo ancora, in puro stile rock n’ roll. La prima volta non si scorda mai e i Maneskin possono dire di essersi fatti valere sul palco dello Stadio Olimpico, dove il 20 luglio si è tenuta la prima data romana del “Rush! World Tour”. Hanno creato il panico tra 60.000 fan arrivati da tutto il mondo ad ascoltare la band di Monteverde che questa sera, 21 luglio, promette di fare altrettanto.
Dopo il successo del Circo Massimo, a Roma, nel 2022, i Maneskin tornano quindi a esibirsi nella loro città natia, ma in una location diversa, che ha ospitato giganti della musica come i Muse pochi giorni fa e che nel 2024 vedrà dopo 21 anni di attesa anche i Coldplay.
Damiano David: “Un chiodo fisso arrivare qui”
Per Damiano David, frontman della band, l’Olimpico è una “stairway to heaven”, un sogno che si avvera. “Che figata cazzo, lo stadio Olimpico. Io di solito sto là”, ha detto indicando la curva Sud, “È sempre stato un chiodo fisso arrivare a fare un palco del genere e tante volte mi capita di ringraziare il pubblico, il nostro team, ma effettivamente noi non ci siamo mai ringraziati. Grazie Vic, grazie Ethan, grazie Thomas, per avermi permesso di arrivare qui”, è intervenuto a chiusura concerto, per poi intonare Iron Sky di Paolo Nutini.
Dalle strade di via del Corso, dove è partito tutto, a X-factor, per poi solcare le luci di Sanremo e l’Eurovision: i Maneskin si prendono ora anche l’Olimpico. Dopo aver suonato a Trieste il 16 luglio, le 4 promesse del rock fanno così sold out a Roma e Milano, a cui hanno dedicato 4 date del tour. “Siamo così emozionati”, hanno condiviso sui loro canali, “Roma, stiamo tornando!”.
Il tour mondiale
Hanno da poco chiuso il Lodi Kids Tour, la prima tournée nei palazzetti europei che ha registrato il tutto esaurito, per ripartire presto oltreoceano ed esportare il rock Made in Italy. Dopo Milano, il Rush World Tour li porterà negli Stati Uniti, con cui c’è un sodalizio vista anche la collaborazione con il regista Baz Lurhrmann per le colonne sonore del biopic “Elvis”, e la featuring con Tom Morello, ex chitarrista degli Audioslave e dei Rage Against the machine, per “Gossip”, suonata ieri a Roma. Poi sarà la volta di Giappone e Australia.
La scaletta
Per la data del 21 luglio, i Maneskin porteranno sul palco i loro più grandi successi. In un repertorio sia in lingua italiana che in inglese, è ipotizzabile che a Roma cantino i seguenti brani:
Don’t wanna sleep
Gossip
Zitti e buoni
Own my mind
Supermodel
Coraline
Baby Said
Bla Bla Bla
In nome del padre
Beggin’
Timezone
For your love
Gasoline
Torna a casa
Vent’anni
Amandoti
I Wanna Be Your Slave
La fine
Feel
Mark Chapman
Mammamia
Kool Kids
