Troppe buche, troppo rumore, troppe vibrazioni. Sono i tram di Roma. Mezzi talvolta fatiscenti o persino troppo pesanti, che danneggiano le strade della Capitale e arrecano disturbo ai cittadini. E’ un problema non nuovo, a cui con l’arrivo del caldo se ne aggiunge uno ulteriore: l’aria condizionata. Come risolvere allora la questione? Secondo uno degli ingegneri indipendenti più esperti d’Italia nel settore tranviario, Ezio Rendina, la soluzione è una: eliminare i tram.
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Tram rumorosi e sempre più pesanti
Perché si arriva a una conclusione così drastica? Sulle colonne de ‘Il Messaggero’ c’è un’interessante intervista a Ezio Rendina, uno degli ingegneri indipendenti più esperti d’Italia nel settore tranviario. Rendina analizza quelli che sono i problemi causati dal passaggio di un tram a Roma: “I treni viaggiano di solito in ambito extraurbano e lì fanno curve ampie. I tram, invece, fanno curve come le auto, molto strette. E più stretta è la curva più è alta la possibilità che faccia rumore perché la distanza che percorre la ruota interna è inferiore alla distanza che percorre la ruota esterna”. Ma c’è anche un altro problema: “Nel corso degli anni i tram sono diventati più pesanti per dare agli utenti un maggior comfort e per aumentare la capacità di ospitare viaggiatori. Nei tram più pesanti la rotaia flette di più, anche perché gli armamenti sono stati realizzati, in Italia, per mezzi più leggeri”, spiega Rendina.
Il problema dell’aria condizionata
E poi, con il caldo, c’è anche un altro problema: “Accade in via Quintino Sella, al capolinea: sono in sosta i mezzi con aria condizionata e questo fa rumore – racconta Rendina – E poi l’aria calda viene buttata in alto, con il risultato che quelle zone sono vissute come più calde”, dice l’ingegnere. E allora, quale può essere la soluzione? “Sostituire i tram con gli autobus elettrici“. “Altrimenti, bisogna scavare ancora più in profondità e dare vita a nuove linee di metropolitana”. Che tradotto, però, vorrebbe dire di fatto creare nuove buche.