Davanti all’atroce caldo che sta toccando Roma, sono le associazioni a offrire spunti per affrontare al meglio l’alta temperatura davanti a un Comune “con le mani legate” su questa vicenda. In una dimensione che andrà ad aiutare turisti e in particolare i clochard della Città Eterna, le squadre di volontariato hanno deciso d’installare punti di distribuzione dell’acqua nei pressi dei monumenti capitolini.
L’azione dei volontari contro il caldo di Roma
Già da diversi giorni, infatti, si valutavano strategie per consentire ai cittadini di affrontare nel miglior modo il caldo. Davanti alle aree verdi tenute in un profondo stato di abbandono, e oggi produttrici di ozono in eccesso, le uniche alternative rimangono le aree pubbliche al chiuso o le bottigliette di acqua fresca al fine di combattere le eccessive botte di caldo nella nostra città.
Come si muoverà la Protezione Civile nel Centro Storico
L’azione intrapresa dalla Protezione Civile nella Capitale, è quella di fornire acqua a chi ne necessità in prossimità dei monumenti romani. Le postazioni dei volontari, infatti, saranno presenti in prossimità dei siti storici più importanti di Roma. Un modo per affrontare al meglio le file sotto al sole per accedere a questi luoghi, ben coscienti come le temperature potrebbero salire addirittura fino a 43 gradi.
Le soluzioni passano dai volontari e i “nasoni” di Roma
Le soluzioni non possono passare solo dai piedi dei volontari, considerata l’estensione di un territorio come Roma Capitale. Andrà potenziato il servizio offerto dalle fontanelle comunale, meglio conosciute come i “nasoni”. Tali fontane, almeno oggi, non vivono una situazione di decoro, considerato come in troppe zone sono immerse nel totale degrado. Infatti, i nasoni spuntano tra i rifiuti, risiedono attaccati ai cassonetti o vedono i clochard pulirsi all’interno (con queste persone che ci si fanno pure il bidè). Insomma, tutte situazioni che non rendono utilizzabili o vivibili questi servizi per i cittadini.