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Blackout a Torpignattara, monta la rabbia dei cittadini: ‘Oggi facciamo la sauna’

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Da giugno scorso il quartiere Torpignattara è vessato da improvvisi blackout. Due le cause principali. Cittadini esasperati.

Roma est, per tante questioni riguardanti i servizi, si sa, è brutalmente penalizzata. Sono in molti a non voler essere nei panni, ultimamente, di un residente a Torpignattara. Per non andare troppo lontano, è almeno da giugno scorso che i cittadini di questa fetta di città lamentano improvvisi blackout. Che possono durare anche giorni e giorni, attivare lavori da parte di Acea, con conseguente installazione dei gruppi elettrogeni. Le conseguenze, in questi giorni di solleone, sono presto dette. Le temperature interne alle case schizzano, oltre al disagio della mancanza di ogni servizio legato alla corrente elettrica.

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Le cause strutturali e collaterali

Ad una analisi cause sono prevalente due. In primis la troppa richiesta di energia. È realistico pensare che presso le abitazioni del quartiere i condizionatori in questo periodo siano spesso accesi. Così le reti elettriche, sottoposte a forte stress, vanno in tilt. Poi c’è la questione rifiuti che sembrerebbe non c’entri nulla. Invece basti pensare che molti cassonetti sono posti nei pressi delle cabine elettrice. Data l’emergenza rifiuti, qualche residente esasperato dà fuoco alle immondizie. Ciò genera un incendio che coinvolte anche le cabine elettriche che giocoforza vengono danneggiate. C’è da dire, inoltre, che Torpignattara rappresenta solo il luogo più colpito dal fenomeno. Ma criticità simili si registrano anche a Tor Sapienza e all’Alessandrino. I feedback dati da Acea ai cittadini che chiedono informazioni telefoniche, peraltro, non sempre sono tempestive e chiare.

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I cittadini esasperati: “Oggi facciamo la sauna”

È andata via la corrente. Qualcuno sa perché?”. Questo il mantra che si legge sui gruppi social di quartiere, almeno da giugno. Come le segnalazioni di Anna, che lo chiede almeno dal 19 giugno all’11 luglio. E poi massimo, solo poche ore fa: “Ancora un volta senza corrente. Dalle 8.55, senza avvisare. Areti non risponde, ha le linee intasate. Un velo pietoso“. Dalla Certosa a San Marcellino il ritornello è sempre lo stesso. In alcuni casi il disservizio ha riguardato anche parte della Casilina. Così invece Fabiana nella giornata di ieri: “Ho chiamato Areti più di un’ora fa si tratta di un guasto in una cabina qui vicino…non hanno saputo darmi delle tempistiche“. Tania propone: “Segnaliamo e sollecitiamo in massa il ripristino al numero verde per i guasti. Altrimenti oggi facciamo la sauna. Sono previste temperature altissime“.

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