Sono ancora in corso le attività intensive di controllo da parte dei dodici NAS del centro Italia, nelle principali località della movida e nelle sedi dei principali eventi di aggregazione. Il servizio coordinato è stato disposto dal Gruppo Carabinieri per la tutela della Salute di Roma. Si è così proceduto sul larga scala e in tutto il Paese al vaglio dei principali esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande nelle località turistiche. Ciò al fine di garantire la tutela della salute dei consumatori. Nel territorio della provincia di Latina una cinquantina di attività ristorative.
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Nel territorio pontino la metà delle attività controllate era non conforme
Una cinquantina le attività controllate nel territorio della provincia di Latina, isole comprese. I NAS hanno proceduto alle operazioni con l’ausilio dell’Arma territoriale, del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare e una motovedetta. Metà delle aziende non è risultata conforme. Sono state venti le persone segnalate presso le competenti autorità amministrative. Venticinque invece le sanzioni comminate, per un importo di circa 25mila euro, e oltre 820 kg di prodotti ittici sottoposti a sequestro. I controlli sono avvenuti dal 13 al 16 luglio.
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I dettagli delle operazioni
In particolare i militari hanno segnalato alla locale autorità giudiziaria il titolare di un ristorante per tentata frode nell’esercizio del commercio. E per aver somministrato alimenti congelati sebbene nel menu fossero segnalati come freschi. All’uomo sono stati sequestrati fino a 40 kg di prodotti ittici ed è stata irrogata anche una sanzione per violazione delle procedure Haccp. Ancora; un venditore ambulante si è reso responsabile di due violazioni amministrative. Il commerciante ha adibito a deposito di bevande un furgone-frigo inidoneo dal punto di vista igienico sanitario e senza assicurazione. Gli agenti, inoltre, segnalano che la maggior parte delle sanzioni contestate hanno riguardato i requisiti igienico sanitari, inadeguatezze strutturali e gestionali e l’omessa rintracciabilità degli alimenti conservati. Per un ristorante, infatti, è stata disposta la chiusura immediata per le carenze succitate.