Una notizia di quelle che non vorremmo mai dare. Che riguarda tutti gli appassionati di basket ma non solo. Lo scorso 8 luglio Larry Wright è stato coinvolto in un grave incidente d’auto a Los Angeles. L’ex stella del Banco Roma, con cui ha vinto lo scudetto nel 1983, è ricoverato in terapia intensiva all’LSU Medical Center di Shreveport (Los Angeles).
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L’incidente, l’emorragia cerebrale e il ricovero: Larry Wright lotta per la vita
L’ex cestista americano, ormai quasi 69enne, ha subìto un’emorragia cerebrale subito dopo l’impatto. Trasportato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni sono apparse fin da subito estremamente gravi: ad oggi, lunedì 17 luglio 2023, si trova ancora in terapia intensiva. Nell’incidente (le cui cause sono tuttora in fase di accertamento), Larry Wright ha riportato anche alcune fratture facciali e la rottura del naso. Il figlio, Larry junior, ha rivolto un messaggio verso tutti coloro che hanno rivolto un pensiero per il papà: “È un combattente e stiamo pregando per una completa guarigione. Grazie per la vostra preoccupazione e continuate a pregare”.
Le due memorabili stagioni con la maglia del Banco Roma
Il ‘folletto nero‘, come veniva chiamato Larry Wright dai giornalisti italiani per il suo essere piccolo e veloce, a tratti immarcabile, è tornato in Italia solo il mese scorso. L’ex stella del Banco Roma, squadra in cui ha militato dal 1982 al 1984 e poi nella stagione 1987-88, ha partecipato alla celebrazione dei 40 anni del primo e unico scudetto del Banco Roma. La squadra capitolina, poi trasformatasi in Virtus Roma, è però oggi scomparsa. Larry Wright è stato una vera e propria leggenda di quella squadra. Già al primo anno ha contribuito in maniera consistente alla vittoria del campionato 1982-83, il primo (e l’unico) mai conquistato dalla compagine capitolina. Nella stagione successiva ha aiutato il Banco Roma a conquistare la Coppa dei Campioni, anch’esso traguardo mai raggiunto in precedenza dalla squadra. Nonostante poi l’ultima stagione con la maglia del Banco Roma sia stata deludente, tutti gli appassionati di basket lo ricordano per le sue giocate da campione.