Il celebre fotografo Ferdinando Mezzelani ritrova la dottoressa che le ha salvato la vita grazie ai social: il commento della donna.
Ferdinando Mezzelani rimette insieme i pezzi da quel 10 luglio. Il noto fotografo del Coni è stato travolto, nei pressi di Malafede, dal bus della linea 709 mentre era in moto. Uno scontro dirompente che poteva costare la vita all’uomo: gli è stata amputata soltanto una parte della gamba dopo il ricovero d’urgenza al San Camillo.
Quella che sembra comunque una tragedia, in realtà può essere vista – in particolare dal reporter – come una storia a lieto fine. Il peggio è stato evitato grazie all’intervento immediato di una Dottoressa dell’Esercito che è stata tempestiva e imprescindibile affinché l’uomo non morisse dissanguato. La manovra è stata impeccabile: la donna ha preso la cintura del fotografo del Coni e gliel’ha serrata attorno alla gamba evitando che perdesse molto sangue.
Ferdinando Mezzelani, la Dottoressa parla chiaro: “Non ci ho pensato un attimo a intervenire”
Tanto è bastato per l’arrivo dei soccorsi che hanno evitato ripercussioni ben più gravi. Questione di tempo: l’operato della donna ha salvato Mezzelani, il quale si sente in debito. Vuole ritrovare la donna che ha reso possibile un “miracolo” del genere. Questo è stato possibile grazie alla sua costanza – si è messo sui social e ha rintracciato il nome della Dottoressa – e alla determinazione nel programmare l’incontro. “Non ci ho pensato due volte a intervenire”, ha detto lei.
Una storia di normalità che diventa incredibile proprio per la semplicità e la competenza degli interpreti: “Spesso la sottovalutiamo”, dice Mezzelani. Sicuramente la vicenda ha fatto scalpore: non è stato possibile raccogliere tutto in uno scatto perchè il fotografo di competenza si è ritrovato – suo malgrado – protagonista di tutto.
Certe dinamiche, però, rimangono impresse: la volontà reciproca, degli interpreti di questa rocambolesca vicenda, ma soprattutto di chi ha assistito, è che certe cose non vengano dimenticate. Soprattutto quando si tratta di fare i conti con l’importanza del primo soccorso. Una consapevolezza che in pochi hanno, ma conoscere sempre di più determinate dinamiche aiuta a capirne l’importanza.