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Mamma strangola il suo bimbo di un anno, poi chiama i soccorsi: morto il piccolo

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Incidente mortale a lanuvio

Avrebbe ucciso suo figlio di appena un anno strangolandolo. Forse un raptus per un pianto inconsolabile, la donna di quarantacinque anni era attenzionata da tempo dalla sua famiglia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del piccolo. È successo questa mattina intorno alle ore 9.00 a Voghera in provincia di Pavia.

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L’infanticidio

Al momento è in stato di fermo e ha ammesso il delitto. Da tempo era controllata dalla famiglia, probabilmente per motivi di squilibrio comportamentale. Infatti la presunta assassina è rimasta solo un’ora in casa da sola dopo che il compagno era uscito per andare al lavoro. Un’ora, tanto è bastata per la tragedia; la donna ha strangolato suo figlio e subito dopo si è resa conto di ciò che ha fatto. La nonna del bambino ha chiamato i soccorsi una volta giunta sul posto. Anche i vicini di casa riferiscono che la donna fosse attenzionata dai congiunti. La quarantacinquenne lombarda è stata trasportata urgentemente presso l’ospedale Policlinico San Matteo ed è ora ricoverata in neuropsichiatria sotto choc. Quando starà meglio verrà interrogata dai Carabinieri. I militari indagano sulla vicenda, sul posto è giunto anche il Pubblico Ministero di turno. Al momento dell’infanticidio la donna era sola in casa con il piccolo.

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Figli uccisi dai genitori: sono 535 in vent’anni

In Italia negli ultimi vent’anni i casi di figlicidio sono stato 535. Un numero altissimo e l’anno più drammatico è stato il 2014. Solo negli ultimi tre anni se ne contano più di trenta. L’87 percento dei autori è costituito da uomini, quasi tutti padri, e quasi tutti sono italiani. Il 13 percento riguarda le madri, le cui motivazioni sono quasi tutte riconducibili a situazioni di sofferenza, violenza o di pericolo. Situazioni spesso già denunciate ma ignorate. Inoltre, quando il figlicidio è paterno, è collocabile la maggior parte delle volte in un contesto di vendetta trasversale di uomini contro le proprie ex. Quasi tutti gli autori di questo tipo di omicidio hanno una età compresa tra i 40 e i 45 anni e appartengono al ceto medio alto.

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