Chi ama molto l’orchidea deve assolutamente sapere dove posizionarla dentro casa per consentirle di crescere sana e rigogliosa.
Le orchidee, originarie delle regioni tropicali, si sono adattate con successo alla vita in appartamento, regalandoci fiori vivaci e duraturi.
Appartenenti alla famiglia delle orcidacee, le orchidee comprendono un’ampia varietà di specie, alcune delle quali crescono naturalmente mentre altre sono coltivate.
Molte orchidee hanno radici aeree, funzionanti come epifite, mentre altre prosperano su rocce ricoperte di vegetazione come muschi e licheni.
Alcune orchidee preferiscono risiedere sui rami o sui tronchi degli alberi, mentre altre sono terrestri o semi-acquatiche a seconda del clima.
L’orchidea più famosa al mondo è la Phalaenopsis, originaria delle Indie Orientali, Indonesia, Australia e Filippine. Il suo nome deriva dalla sua forma a farfalla quando è in piena fioritura.
La struttura delle orchidee
Le orchidee Phalenopsis, insieme a molte altre varietà, sono rinomate per la loro vivace e ricca colorazione verde, con alcune che mostrano addirittura una luminosità sorprendente.
Queste orchidee possiedono tipicamente da due a sei grandi foglie che sono densamente raggruppate insieme, esibendo una consistenza robusta e carnosa.
A differenza dei bulbi tradizionali, questo particolare tipo di orchidea non possiede una tipica struttura a bulbo; invece, fa affidamento sulle sue foglie per immagazzinare l’acqua, una componente vitale per la sua sopravvivenza.
Queste piante, inoltre, vantano numerose radici spesse e ramificate che ancorano saldamente l’orchidea al suo substrato terrestre.
Quando si trapianta un’orchidea, è imperativo prestare molta attenzione per evitare di danneggiare l’intricato e delicato apparato radicale.
Il fusto di queste orchidee è caratterizzato dal portamento diritto ed eretto, anche se alcune varianti, come la Vanilla Planifolia che produce la vaniglia, possono presentare un fusto strisciante o addirittura rampicante.
I fiori di queste orchidee esibiscono una gamma di forme e colori, che vanno dai fiori solitari ai grappoli all’interno di una singola infiorescenza.
Questi fiori si possono trovare all’apice del fusto oppure posizionati alla stessa altezza delle foglie.
Dove posizionare l’orchidea in casa per averla sana
Diventare un esperto di giardinaggio potrebbe non essere una cosa per tutti, ma con un po’ di entusiasmo e parsimonia, chiunque può sviluppare un interesse e acquisire conoscenze su come coltivare e posizionare le orchidee nelle proprie case.
Le orchidee, essendo uno dei fiori più amati dalle donne, aggiungono un tocco di eleganza e bellezza a qualsiasi spazio.
La gioia di nutrire le piante e assistere alla loro crescita con i nostri pollici verdi porta un’immensa felicità.
Per gli appassionati di fiori, la massima soddisfazione sta nell’assicurare la longevità e la fioritura delle proprie piante.
Le orchidee, note per la loro squisita bellezza, possono prosperare negli ambienti domestici, anche negli appartamenti.
La chiave sta nel comprendere le loro esigenze di cura e nell’identificare la collocazione ottimale all’interno della casa.
Originarie delle regioni tropicali, le orchidee prosperano in climi caldi e con molta luce solare, ma preferiscono evitare l’esposizione diretta ai raggi del sole.
Se vuoi coltivare un’orchidea nel tuo appartamento, è importante scegliere la posizione giusta. Idealmente, l’orchidea dovrebbe essere collocata in un’area esposta a sud o est.
Si consiglia inoltre di posizionarla dietro una tenda per evitare che la luce diretta del sole raggiunga la pianta.
Tuttavia, è importante assicurarsi che l’orchidea riceva ancora un po’ di luce solare, poiché la mancanza di luce è il motivo principale per cui le orchidee non fioriscono.
Temperatura e innaffiamento dell’orchidea
L’intervallo di temperatura ideale per le piante di orchidea è compreso tra 23/24°C massimo e 16/17°C minimo.
Un’umidità eccessiva può portare a macchie sui fiori, mentre un’umidità insufficiente può causare ingiallimento e raggrinzimento delle foglie.
Anche in estate, è meglio non esporre la piantina all’aperto, poiché le correnti d’aria potrebbero potenzialmente annullare tutti gli sforzi precedenti.
Il corretto posizionamento delle orchidee all’interno della casa è fondamentale. Le piante di orchidee dovrebbero essere annaffiate con parsimonia e solo quando necessario, in genere una volta alla settimana durante l’inverno e da due a quattro volte durante l’estate.
Se le orchidee sono sospese, è necessario prestare particolare attenzione al mantenimento dell’umidità a causa della maggiore esposizione all’aria.
L’irrigazione dovrebbe essere effettuata al mattino e non dovrebbe causare ristagni d’acqua. Le orchidee possono tollerare brevi periodi di siccità.
Il livello di umidità ideale è intorno al 70%, e si consiglia di posizionare il vaso dell’orchidea su un sottovaso riempito con argilla espansa o ghiaia e poca acqua.
Per garantire livelli di umidità adeguati alle radici della pianta, si consiglia di far evaporare l’acqua in superficie.
Inoltre, è accettabile nebulizzare le foglie con acqua demineralizzata al mattino, preferibilmente mimando gli effetti della pioggia.
Concimazione e fioritura
Le esigenze di fertilizzazione delle orchidee sono minime. Ogni due o quattro settimane, il substrato può essere arricchito con azoto, con una doppia proporzione di fosforo e potassio, a seconda della specie e della stagione.
Quando teniamo le orchidee nelle nostre case, è importante evitare che entrino in contatto con parassiti che possono trasmettere le loro malattie naturali.
Eventuali danni che osserviamo sono in genere il risultato di condizioni sfavorevoli come temperatura, umidità e illuminazione per la loro coltivazione.
Se le orchidee sono coltivate correttamente, possono fiorire due o tre volte l’anno e i loro fiori hanno una lunga durata.
Tipicamente, la fioritura avviene durante i mesi invernali, e ci sono opinioni diverse su come maneggiare il fusto una volta appassito.
Tuttavia, è stato osservato che il fusto può rigenerarsi, produrre germogli laterali o addirittura dare origine a una nuova pianta di orchidea.
Per favorire la fioritura si consiglia di aumentare leggermente la temperatura della piantina. Inoltre, anche l’utilizzo di un fertilizzante ricco di fosforo e potassio può favorire la fioritura, e si distingue il nuovo fiore per la sua punta più appuntita rispetto alle nuove radici.