L’azione contro una delibera iniqua
“Il proprietario (dell’auto, ndr) guidava un’autovettura da povero“. Questi gli ingredienti della bufala in salsa riot, per lottare contro un provvedimento da molti giudicati iniquo e totalmente sulle spalle delle fasce deboli. Sicuramente ai residenti è preso un coccolone, fino a quando non hanno realizzato che le multe erano uno strumento di protesta. Ciò soprattutto perché in bella mostra campeggia anche il volto di Gigi Proietti nei panni del vigile in Febbre da Cavallo con il tormentone: “Che fa, concilia?“. Ed è lo stesso neonato comitato a spiegare su Facebook i motivi della protesta: “Ieri abbiamo invaso il quartiere di San Lorenzo di multe finte sopra le auto dei residenti. Perché lo abbiamo fatto?”, annunciano i cittadini. E aggiungono: “Per informare i cittadini sulla nuova delibera del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che rischia letteralmente di lasciare a piedi i romani che non potranno permettersi una macchina elettrica o ibrida. Sapevi che le automobili Diesel Euro 4 diventeranno fuorilegge e non potranno più essere utilizzate, comprese quelle bi-fuel con impianto gpl o a metano? E che dall’anno dopo il divieto verrà esteso anche alle benzina Euro 3 e alle Diesel Euro 5? e che le multe andranno da 163 a 658€, con 30 giorni di sospensione della patente a partire dalla seconda multa?”.
Roma, nuova Ztl Fascia Verde: si guarda al modello Milano con ingressi e chilometri limitati
Le accuse al Sindaco: “Falso ecologismo”
Non sono pochi ormai quelli che sostengono che il peso della transizione ecologica si stia riversando totalmente sul groppone delle fasce meno abbienti. Infatti è proprio così che funzionerà la nuova ZTL. Chi non potrà permettersi, in buona sostanza, un mezzo di ultima generazione, non potrà accedere ad una Fascia estesissima che in alcuni punti arriva fino al Gra. Creando un disagio enorme che fin qui ha totalizzato più di centomila firme contro il provvedimento. Infatti non è un mistero che il Tpl a Roma non sia sufficientemente adeguato al numero e alle esigenze dei cittadini. Infatti il comitato accusa Gualtieri di “falso ecologismo” e si schiera per “una città solidale e una vera lotta all’inquinamento“. Per loro è necessario “ritirare immediatamente la delibera, potenziando il tpl che dovrebbe essere concepito come un servizio sociale universale, tendenzialmente gratuito e a carico della fiscalità generale“.