Arriva un aumento negli stipendi degli insegnanti italiani, con la loro busta paga che verrà aumentata già a partire dal mese di Luglio 2023. In confronto al passato, si parla di aumenti sostanziosi e che in Italia, per lo sforzo politico, già toccano cifre da record. La formula usata per aumentare gli stipendi dei docenti, infatti, sta nel taglio del cuneo fiscale e l’indennità, una tantum, comprensiva degli arretrati.
L’aumento dello stipendio degli insegnanti a Luglio 2023
Da come sappiamo, il decreto non coprirà solamente lo stipendio dei professori scolastici, ma anche quello legato al personale ATA delle stesse scuole italiane. Nonostante gli aumenti previsti, però, non tutti i docenti percepiranno lo stesso stipendio alla fine del mese. Per vedere in anticipo lo stipendio, i singoli docenti potranno visionare il cedolino sulla piattaforma digitale di Cedolino NoiPa.
Come sarà ridistribuito lo stipendio degli insegnanti?
Secondo la stesura del Decreto, a prendere un aumento più sostanziale saranno i dirigenti scolastici. I Presidi, per intenderci, si troveranno sulla busta paga ben 365 euro in più questo mese. Ma da cosa dipende questa cifra? Semplice, l’anzianità e la posizione lavorativa determinano una differenza sull’importo economico del bonus statale che arriverà a Luglio 2023.
L’arrivo dell’attesa indennità
L’indennità che arriverà, e che era attesa da mesi, sarà l’emolumento accessorio una tantum. Questo significa che si avrà l’1,5% in più dello stipendio, con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza. Tale bonus, come sappiamo, sarà pagato solo per il 2023 e con l’esclusione della tredicesima. Secondo i calcoli della Ragioneria di Stato, l’aumento arriverà in questo mese, con le cifre da record che toccheranno i Presidi delle strutture scolastiche. L’incremento mensile in busta paga, secondo i calcoli, sarà di 52,22 euro, cui verranno calcolati anche gli arretrati per il mancato pagamento del bonus nel periodo tra i mesi di gennaio e giugno 2023.