Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato elaborato dall’associazione Noi con Salvini Aprilia.
“In un contesto politico e sociale come quello di Aprilia cronicamente occupato dalle quotidiane e disparate emergenze, si perde spesso l’occasione per una opportuna e utile pausa di analisi politica.
Abbiamo prima assistito al puerile tentativo di sfuggire alle proprie enormi responsabilità del Sindaco sulla stampa locale, in merito al disastro ambientale e infrastrutturale della città, e poi una spietata e condivisibile risposta (incredibile, siamo d’accordo con il Pd!) da parte del Partito Democratico apriliano.
Pazzesco come chi abbia fatto del settore urbanistica il proprio regno per circa un quindicennio, possa solo provare a discolparsi chiamando in causa genericamente i “partiti”.
E poi, cosa ancora più penosa è l’ammettere che per fare ciò che serve, ci “vorrebbero tre bilanci” e quindi?
E’ un motivo perché non si inizi proprio durante la sua gestione?
Dov’è finito il Rinascimento Apriliano? Nel luglio del 2014 lo definimmo “uomo per tutte le stagioni” e infatti, la sua tattica spregiudicata ha anteposto la sua carriera politica agli interessi dei cittadini, rendendosi protagonista di una spola continua tra gli uffici prima di uomini legati a doppio filo con il Cavaliere, per poi dirigersi dalle sponde del Nazzareno in cerca di benedizioni”.
“Questo pellegrinare – prosegue la nota – non ha portato alcun beneficio alla città ma l’ha resa preda di ogni appetito speculativo, e non è certo negando l’evidenza che i problemi si risolvono.
La mistificazione della realtà raggiunge nel caso dello stato vergognoso delle periferie, picchi da regime nord coreano.
Ad esempio, i cittadini di Campo di Carne vivono circondati da impianti inquinanti pericolosi (vedi cartina allegata) e in uno stato vergognoso riguardante le infrastrutture, con il conseguente decadimento della quotidiana qualità della vita e con una evidente lesione di diritti costituzionalmente garantiti.
Questo stato è comune anche al resto delle periferie ma ciò non sembra interessare i membri della Giunta e della maggioranza.
Curioso poi che di recente sia improvvisamente balzato alle cronache per un inaspettato attivismo, qualche esponente legato a triplo filo con il Sindaco non solo dalla comunanza politica.
Basta vedere il numero di consiglieri legati professionalmente all’edilizia – sia ora che in passato – per capire cosa interessa sul serio in questa città”.
“Ora tutti i nodi vengono al pettine – conclude Noi con Salvini – e non basta certo un pavido tentativo di discolpa a chiudere le emergenze di questa città e nemmeno lo squallido tentativo, mediante iniziative tanto roboanti quanto inconcludenti, di distogliere l’attenzione dei cittadini ad esempio dai decessi per tumore, l’inquinamento e la crescente insicurezza.
Molti cittadini però devono farsi un esame di coscienza poiché, regalando il loro voto per una promessa puntualmente non mantenuta di sanatoria, per un marciapiede, un lampione, di una strada o altro, hanno consentito a questa maggioranza di rendere la nostra città un posto scomodo e insalubre dove vivere. Starà a noi rivoluzionare tutto”.