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Moka sporca: come pulirla correttamente senza lasciare residui superflui

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Moka sporca

Tanti italiani amano ancora prepararsi il caffè con la moka, non tutti sanno però pulirla nel modo corretto quando è sporca. Ecco come fare.

Una buona tazzina di caffè è uno dei piaceri quotidiani irrinunciabili per molti italiani. Al riguardo c’è chi preferisce prenderlo al bar, magari addentando un ottimo croissant, e chi invece adora sorseggiarlo nel calore casalingo, preparato con la moka e accompagnato da un paio di biscotti o pane e marmellata. La macchinetta per preparare il caffè non può mancare nelle case italiche, sebbene negli ultimi tempi in molti abbiano scelto di sostituirla con la macchina per il caffè espresso.

In tanti tuttavia amano sentire l’aroma della polvere provenire dal beccuccio, assieme al caratteristico borbottio della moka, e ritengono inoltre che il sapore, se in presenza di un’ottima miscela, non abbia paragoni. Può capitare, tuttavia, che il gusto diventi un po’ amaro e abbia un retrogusto di bruciato: ciò accade quando la macchina è sporca e ha bisogno di essere lavata.

Non tutti, però, sanno come farlo nel modo corretto, spesso rovinando e rendendo ancor peggiore il gusto già pessimo dovuto ai rimasugli di polvere, utilizzando prodotti sbagliati o insistendo troppo con il detergente. I metodi per pulire la moka sono diversi, e il consiglio è di utilizzare per quanto possibile ingredienti naturali. Vediamo di quali si tratta.

Come pulire nel modo giusto la moka sporca: questi prodotti sono eccezionali

Bisogna subito specificare un fatto appurato: l’interno della moka non dovrebbe mai essere lavato con il detersivo per piatti, ma solo con dell’acqua calda. Inoltre è sconsigliabile togliere la polvere sbattendo con forza nel  lavabo della cucina, in quanto potrebbe rovinarsi, così come metterla in lavastoviglie per venir lavata con tutte le altre posate. Altro punto fondamentale è non riporla mai nella dispensa bagnata, poiché potrebbe portare alla formazione di muffa: meglio asciugarla con un panno carta prima di metterla via.

Moka
Moka – ilcorrieredellacitta.com

Per pulirne invece le superfici esterne, potremo utilizzare alcuni prodotti facilmente recuperabili, come il bicarbonato di sodio, l’aceto e l’acido citrico. Nel primo casso basterà mischiarne qualche cucchiaino con del succo di limone, andando poi a spalmare il composto sulla macchinetta, insistendo con una spugna abrasiva. L’acido citrico potrà invece essere inserito  nella caldaia con dell’acqua, unito a del sale nel filtro, e portato a ebollizione e lasciato lavorare per 30 minuti. Il filtro e la caldaia saranno liberi dal calcare.

Come liberare la moka dai cattivi odori con semplici ingredienti

Infine, due soluzioni per liberare l’interno della moka da eventuali cattivi odori. Uno è perfetto per mantenerla pulita e senza odori di stantio se non la usiamo per molto tempo: dovremo semplicemente mettere un cucchiaino di caffè nella zona del filtro e riporla.

L’aceto di vino bianco, invece, andrà a eliminare i cattivi odori dovuti a muffa o altro, mettendone in parti uguali con dell’acqua nel filtro e facendo bollire il tutto, lasciando poi riposare per 30 o 60 minuti a seconda dell’esigenza. La moka tornerà a funzionare meglio di prima!

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