Protesta questa mattina a piazzale Clodio, nella cittadella giudiziaria di Roma. Ciò in occasione dell’udienza preliminare di fronte al Gup, che vede alla sbarra R. L. e M. L. R.. I funzionari del Pam, Programma Alimentare Mondiale, sono accusati di omicidio colposo. I due non avrebbero garantito la sicurezza dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo il 22 febbraio del 2021. La manifestazione è stata organizzata da varie sigle, come l’Aoi e la Focsiv.
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“Non capire come garantire la sicurezza dei diplomatici rappresenta una preoccupazione”. Così Aoi e Focsiv
“La verità è d’obbligo verso le famiglie e verso le tre persone morte e anche, più complessivamente, verso tutto il nostro sistema dell’aiuto pubblico allo sviluppo“, dichiarano Silvia Stilli, presidente di Aoi, Ivana Borsotto, presidente Focsiv. “Non capire come garantire la sicurezza a chi fa la diplomazia per mestiere e a chi la fa per scelta, da volontario, per noi rappresenta una preoccupazione, anche se sappiamo che in questa vicenda c’è un’agenzia delle Nazioni Unite che è in qualche modo sotto accusa rispetto al tema della sicurezza. Noi siamo a testimoniare la piena solidarietà alle famiglie qualunque sia la decisione in udienza“, hanno poi aggiunto. Nell’udienza in corso verranno prese in esame anche le questioni relative alla notifica degli atti, della giurisdizione e dell’immunità diplomatica.
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I fatti
È stato nel corso dell’attentato avvenuto il 22 febbraio 2021 in Congo che hanno perso la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. Con loro anche l’autista Mustapha Milambo. I sei congolesi autori del triplice omicidio sono già stati processati per omicidio, associazione a delinquere e detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. “Banda criminale”, così è stato denominato il gruppo armato durante le udienze. È stato anche reso noto che era specializzato in saccheggi di strada. Inizialmente pare che volessero rapire Attanasio al fine di ottenere un riscatto, ma poi l’hanno ucciso assieme ai suoi collaboratori.