Come ipotizzabile, è deflagrato il caos attorno ai cori razzisti di Nicola Zalewski. Come raccontavamo poche ore fa, il giovane centrocampista della Roma è stato immortalato mentre faceva dei coretti, con amici, contro il popolo napoletano. Un episodio avvenuto durante la vacanza a Ibiza che il calciatore si è concesso, dove si vede cantare “Vesuvio erutta… Napoli distrutta”.
Cori contro Napoli, i romanisti: “Ci vergogniamo di Zalewski”
Nonostante ci sia un’accesa rivalità tra gli ultras romanisti e i partenopei, i tifosi giallorossi hanno portato un’inaspettata solidarietà ai partenopei. Hanno condannato pubblicamente, infatti, il giocatore della Roma, commentando come di quel gesto “tutti si sono fortemente vergognati”. Insomma, nel giro di poche ore ha attirato sulla propria persona le polemiche dei tifosi giallorossi, gli azzurri napoletani e anche firme del mondo sportivo.
Zelewski insultato sul web per i cori
Non solo una tirata d’orecchie per Nicola Zalewski, ma anche tanti insulti raccolti sui social network. Se in un primo momento le fasce radicale del tifo romanista aveva plaudito quei cori, nelle ore successive ha preso piede l’ala moderata del tifo giallorosso. Quello, per intenderci, che vorrebbe vedere giocatori più responsabili in squadra e che ne difendono l’immagine pubblica ovunque.
Ecco perchè, nelle scorse ore, l’esterno della Roma è stato pluri-attaccato sui social network, con numerosi insulti arrivati proprio sulla piattaforma di Instagram. Parolacce, frasi di sdegno, ma anche qualche persona che avrebbe invitato il giovane a fare le valige e andare a cercarsi un futuro fuori dalle porte capitoline.
La rabbia del tifo romanista contro il centrocampista
I commenti degli ultras romanisti sono bordate, come è possibile leggere sulla bacheca di Zalewski. Un tifoso scrive: “Te la potevi risparmiare Nicó! – il commento di f_zero – Sono romanista da na vita e sentirti cantare quella roba profondamente razzista mi fa vergognare! Hai un ruolo importante, dovresti essere di esempio per i più giovani! Hai fomentato un odio inutile e ingiusto”.