Arrivata l’Estate 2023 col meteo pazzerello e il 3 luglio scorso si è rivelato il “giorno più caldo del mondo”. Una situazione anomala sul pianeta, ma plausibile per il drastico aumento delle temperature nei vari continenti della terra e soprattutto per i colpi, spesso fatali per la natura, del cambiamento climatico. Le città del mondo sono più calde, con problemi riscontrabili anche nel Circolo Polare Artico, con i ghiacci che stanno lasciando il posto a nuove terre inesplorate da parte dell’uomo.
Il 3 luglio il “giorno più caldo del mondo”
Che facesse caldo, era un dato oggettivo riscontrabile in gran parte del mondo. Che si trattasse di un record sulle temperature, speravamo di no. Eppure è così: almeno a Roma siamo tornati a soffrire la calura, con le passeggiate mattutine che, se non svolte in luoghi freschi come la pineta, diventano delle vere ammazzate. Il nostro corpo, di tutto questo fenomeno, ne risente fortemente: almeno nell’ultima settimana, cerchiamo ossessivamente il refrigerio con acqua fresca, aumentando anche le dose d’acqua che beviamo giornalmente.
Il caldo da record nel mondo
I Centri sullo studio del clima statunitensi hanno registrato la “temperatura record” lo scorso lunedì, in un dato che però non deve renderci assolutamente felici. Se davanti abbiamo belle giornate per stare al mare e con gli amici, l’altra faccia della medaglia è un pesante cambiamento del clima, che potrebbero nell’immediato futuro rendere più radicali i periodi estivi e pure invernali.
Basti vedere il caso italiano, dove l’Estate è arrivata più tardi del solito quest’anno e anche sotto Natale, per qualche città, era possibile ancora tenersi solo la mezze maniche addosso come maglietta. Condizione che ha mutato anche l’inverno, più lungo e con piogge tropicali su tutto il territorio balneare italiano.
Cosa è stato misurato dai meteorologi?
Secondo gli studi effettuati in questa settimana, la temperatura media del pianeta Terra è stata superata. Lo scalino che era arrivato a toccare i 17 gradi, ha visto l’asticella alzarsi pericolosamente e andare in direzione dei 20 gradi di media in tutto l’emisfero.
La misurazione del globo terrestre si effettua dalla fine degli Anni Settanta, considerato come sul clima ha influito sempre più radicalmente l’emissione di gas e soprattutto inquinamento. Se negli ultimi anni la barra della temperatura media nel mondo è oscillata tra i 16,92 e i 17 gradi, il picco di lunedì ci porta verso altre vette molto pericolose per la sopravvivenza di alcune specie terrestri.
Che sorprese può regalarci il clima?
Che i prossimi mesi possano regalare sorprese, è scontato. Il fatto è che, almeno per il parere degli esperti, tutto ciò non vedrà nulla di positivo per gli abitanti del pianeta Terra. Il caldo diverrà più radicale e invivibile per le persone con patologie mediche, allo stesso modo del freddo che diverrà più pungente sotto il mese di Natale.