Incidente Casal Palocco, nuovi dettagli riguardo la tragedia che ha portato alla morte del piccolo Manuel: una telecamera cattura lo scontro.
Casal Palocco, ulteriori rilevamenti rispetto al tragico incidente del 14 giugno. Bufera sui The Borderline, collettivo che portava avanti le challenge estreme, costretto a chiudere dopo la morte del piccolo Manuel di soli 5 anni. Le ripercussioni mediatiche sono niente rispetto alla possibile mannaia della Giustizia ordinaria. Continuano a emergere particolari che mettono in una posizione delicata i rappresentanti del discusso collettivo. Gli elementi a disposizione della Procura indicano la presenza di una telecamera di proprietà del Comune situata in Via Macchia di Saponara.
Il dispositivo avrebbe immortalato lo scontro fatale tra la Lamborghini, con a bordo lo YouTuber M.D.P., e la Smart su cui viaggiava il bambino di 5 anni con sua madre. Il video resta a disposizione del Campidoglio che sta esaminando il materiale rinvenuto in maniera puntuale. Nessun dettaglio deve essere tralasciato. La ricostruzione della dinamica, infatti, è affidata al consulente dell’accusa Lucio Pinchera. Incaricato dal Pubblico Ministero Fabrizio Tucci.
Omicidio Michelle Caruso, i funerali della 17enne uccisa a Primavalle
Incidente Casal Palocco, nuovi dettagli sullo scontro: una telecamera immortala lo schianto
Il materiale disponibile – si apprende dalle prime ricostruzioni – renderebbe ben visibile la parte posteriore della macchina guidata dallo youtuber ventenne. Il ragazzo è attualmente ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale e lesioni. Nella fattispecie, la ripresa immortala l’auto un attimo dopo essersi immessa in Via Macchia di Saponara. Nell’attesa di effettuare la svolta a sinistra, si registra il cambio di direzione. Conferma – se le dinamiche dovessero essere approvate dopo le analisi – che la Smart non avrebbe commesso alcuna infrazione del Codice Stradale. Tesi precedentemente sostenuta da testimoni oculari.
Gli inquirenti, relativamente alla dinamica dello scontro, dovranno chiarire se l’eventuale presenza di una Mercedes nera potrebbe aver tolto la visuale dalla disposizione dei conducenti. Altrimenti a favorire lo schianto sarebbe stata soltanto ed esclusivamente la grande velocità del Suv che si sarebbe scagliato contro l’altra vettura (l’ormai celebre Smart) a più di 124 chilometri orari. Sembrerebbe essere un epilogo già scritto, ma restano ulteriori dettagli in sospeso che data la delicatezza della vicenda diventano fondamentali. Il giovane ha detto: “Non penso a nient’altro, solo al piccolo Manuel”. Un’ammissione di colpa che non basterà (ancora) ad archiviare questa vicenda né tantomeno a farla cadere nel dimenticatoio.