Era un momento atteso, per quanto probabilmente, solo un atto formale. L’apertura del testamento di Silvio Berlusconi ha avuto luogo stamattina nello studio del notaio Arrigo Roveda. Nonostante non ci fosse nessuno dei figli del Cavaliere, Pier Silvio, Marina, Barbara, Eleonora e Luigi, hanno dovuto assistere due testimoni. Probabilmente l’avvocato del gruppo Fininvest, Luca Fossati e il ragioniere delle holding di cui Berlusconi è il maggior azionista, Giuseppe Spinelli.
A Marina resta il controllo della Finivest
Non dovrebbero esserci grandi colpi di scena. Secondo le indiscrezioni che sono trapelate, il controllo della Fininvest resta a Marina, seppure la presidenza spetta a Pier Silvio che è anche al timone di MFE-Mediaset. Agli altri tre figli spetterebbero asset, seppure senza poteri diretti su MFE, Mediolanum, Mondadori. Al momento, però, solo rumors, visto che bisogna aspettare la registrazione del testamento prima che si ufficializzi il suo contenuto. Ma una delle curiosità principali degli italiani è quale sarà il lascito per l’ultima compagna di Berlusconi, Marta Fascina. Cosa è previsto per lei? Ma ogni dettaglio verrà reso pubblico, visto che i familiari avevano annunciato, nei giorni scorsi l’intenzione di pubblicare per intero il contenuto del testamento.
Antonio Tajani specifica qual è l’eredità politica
Non solo il patrimonio economico, l’eredità che ha lasciato Silvio Berlusconi, ma anche quella politica. In particolare quella relativa a Forza Italia, il gruppo del quale è stato fondatore. E su questo punto sarà il numero due del partito, Antonio Tajani a stilare un documento per mezzo del quale renderà noto qual è il futuro del gruppo e come si intende procedere in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Un ulteriore testamento che dovrà trovare approvazione nel corso del Consiglio nazionale fissato per il 15 luglio prossimo. Anche in questo caso l’attesa è tanta, visto il ruolo di rilievo che Forza Italia ha sul governo Meloni.