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Protesta dei tirocinanti a Roma, l’attacco del Sindacato: “Bloccati e perquisiti per ore dalla Polizia, è inaccettabile”. Adesso il sit-in in piazza

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Oggi alle 14.30 la protesta dei tirocinanti TIS Calabresi. Fermati al casello i pullman diretti verso Roma e perquisiti dalla polizia.

Roma. È in programma oggi, 5 luglio, alle 14.30 in Piazza Santi Apostoli la manifestazione dei tirocinanti TIS e ministeriali non idonei della Calabria. Alla luce di ciò questa notte sono partiti dalla Calabria tre pullman diretti verso la Capitale. A bordo dei mezzi centinaia di tirocinanti che sono stati poi  fermati al casello autostradale di Roma Sud e qui sottoposti ad approfonditi controlli da parte della polizia. 

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La protesta dei tirocinanti, le perquisizioni dei pullman e la denuncia dell’USB

Come dicevamo, questa notte tre pullman sono partiti dalla Calabria alla volta di Roma con a bordo centinaia di tirocinanti pronti a manifestare per pretendere diritti e dignità. Poi, come sottolinea l‘Unione Sindacale di Base: “Alle porte della capitale un numero esorbitante di poliziotti in assetto antisommossa ha bloccato il convoglio sottoponendo lavoratori, lavoratrici e minori a controlli e perquisizioni serrate per ore. Durante le perquisizioni, senza alcun testimone, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una confezione di petardi in uno dei pullman”. 

Sottolineando come: “Nelle nostre borse ci sono soltanto bandiere e panini, ma la Questura di Roma, in piena continuità con quella che è stata la gestione del dissenso e della protesta in questi mesi, cerca il pretesto per criminalizzare lavoratori e lavoratrici che campano con 500 euro al mese, senza tutele e senza diritti, impedendo loro di manifestare pacificamente contro una condizione che calpesta la dignità di migliaia di famiglie calabresi”.

I controlli e la manifestazione 

“Dopo essere stati bloccate alle porte di Roma per lunghi e pretestuosi controlli che evidentemente avevano come unico obiettivo quello di ritardare il nostro arrivo e far aumentare la tensione, impossibilitate persino ad utilizzare i servizi igienici, le centinaia di persone (tra cui anziani e bambini), alla fine sono state scortate a piazza Santi Apostoli, dove alle 14,30 è in programma la manifestazione dei tirocinanti TIS e ministeriali non idonei della Calabria”, ricordano ancora dal sindacato.

Un duro attacco quello dell’Usb “La militarizzazione della piazza per la presenza dei tirocinanti ha del ridicolo ed è indice dell’intolleranza di questo governo. I lavoratori e le lavoratrici sono ora “ingabbiati” e guardati a vista dalle forze dell’ordine, chiusi tra le transenne e impossibilitati a muoversi. Un trattamento immotivato e illegale, nonché disumano in una giornata di caldo torrido e dopo una notte in bianco. I tirocinanti attendono di incontrare i parlamentari calabresi di maggioranza e opposizione, in particolare Cannizzaro (FI) e Orrico (M5S)”.

Le richieste 

Le richieste dei lavoratori vengono definite “chiare e note” e nello specifico si chiede che: “la deputazione calabrese modifichi gli emendamenti per ciò che riguarda i 4mila TIS, aumentando le risorse economiche ed eliminando inutili vincoli che negherebbero la contrattualizzazione ad una parte della platea, e che finalmente si presenti uno specifico e risolutivo emendamento per i tirocinanti ministeriali risultati non idonei. La mobilitazione continuerà ad oltranza fin quando non otterremo risposta concrete. USB chiama alla solidarietà attiva con i tirocinanti calabresi, affinché sia risolta al più presto una situazione di coercizione che limita i diritti costituzionali e dimostra una volta di più il vero volto di questo governo antipopolare”.

 

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