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Troveranno 500 euro in più sul conto questi lavoratori italiani: quando e perché

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Persone all’ATM

Alcune categorie di persone, potrebbero trovarsi con circa 500 euro in più sul loro conto. Le persone interessate sono le donne avente precisi requisiti.

Tra le diverse agevolazioni studiate dal Governo per venire incontro agli italiani, vi è il bonus 500 di euro. Il governo della Meloni, ha pensato a una misura fiscale per aiutare alcune persone per aiutarle a far fronte al caro vita. Tale incentivo fiscale di un massimo di cinquecento euro mensili, spetta solo a una categoria di lavoratori aventi determinati requisiti. Il bonus di 500 euro rappresenta un buon sostegno per tutte le persone e le famiglie che con molta fatica arrivano alla fine del mese. Qui di seguito tutti i dettagli riguardanti il bonus 500euro.

In cosa consiste il bonus

Le leggi di bilancio degli ultimi anni, hanno introdotto varie agevolazioni e bonus in favore delle donne. Oltre i vari aiuti fiscali previsti per donne e le mamme, va menzionato il bonus mamme o bonus 500, per sostenere tutte le donne con figli a carico.

Le mamme con età inferiore ai ventun’anni, possono contare su un assegno unico universale. Le donne vedove che devono mantenere i figli, se hanno un invalidità del cento per cento, invece possono contare sul bonus per le mamme vedove.

In particolare la legge di bilancio del 2023, contiene e conferma diversi aiuti per le donne. Il bonus di 500 euro noto pure come bonus donna, varato dal Governo Meloni, d’importo variabile, è stato ideato per tutte le giovani donne che necessitano di un supporto economico. Il bonus per le mamme single, era già stato introdotto due anni fa per aiutare le mamme single che devono mantenere un figlio disabile.

Si tratta di una sostegno mirato alle giovani madri, che non hanno alcun lavoro oppure hanno un reddito troppo basso. Tale bonus per le donne con figli a carico, costituisce una delle tante agevolazioni pensate per le donne che hanno difficoltà economiche.

Quando arriva il bonus donna 500 euro

Per aiutare le donne, le mamme e le vedevo, il Governo ha studiato diverse agevolazioni fiscali. Tutte le mamme disoccupate possono beneficiare già dal 2022, dell’assegno unico mamme disoccupate, ma pure del bonus donna del valore di 500 euro.

Il bonus di 500 euro noto pure come bonus mamma, è un contributo fiscale che può arrivare fino ai 500 euro mensili. Per tale bonus sono stati stanziati circa cinque milioni di euro per ogni anno in cui tale misura sarà confermata. Per fare richiesta occorre fare specifica domanda presso i vari Caf e presentare la domanda per il 2023.

500 euro in più sul conto
500 euro in più sul conto-ilcorrieredellacitta.com

Se si rientra nei parametri stabiliti dalla legge, la mamma in difficoltà potrà ricevere ogni mese sul conto questo contributo economico. Il bonus donna di 500 euro, il cui importo vari pure in base al reddito della mamma richiedente, rappresenta un ottimo supporto.

Chi riceverà il bonus

Tutte le mamme single o prive di lavoro possono fare richiesta del bonus di 500 euro. Nello specifico il bonus, può essere richiesto dalle donne aventi un figlio a carica con una disabilità sopra il sessanta per cento. Le altre destinatarie della misura sono le donne disoccupate o monoreddito che hanno un figlio da mantenere.

Donna disoccupata
Donna disoccupata-ilcorrieredellacitta.com

Oltre i nuclei familiari tradizionali, lo Stato ha quindi pensato a nuove misure di sostegno pure per le mamme single. Le mamme single, che devono crescere da sola un figlio disabile possono ottenere tale bonus. Ovviamente tale contributo spetta solo alle mamme con reddito basso o senza lavoro, che quindi hanno serie difficoltà a mantenere il figlio.

Chiaramente per accedere al bonus mamme di 500 euro mensili, occorre avere un ISEE non superiore ai 25 mila euro. Il bonus per le donne, si può ottenere se si rientra nei requisiti di legge e si inoltre correttamente la domanda. Spetterà all’Inps vagliare le vari domande per il bonus mamme e stabilire a chi erogare ogni mese tale somma di sostegno.

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