Un terribile incidente quello che il primo luglio scorso si è verificato sulla Laurentina. A scontrarsi una Tesla e una Lancia Y. Uno scontro violento che non ha purtroppo lasciato scampo alla donna a bordo della Lancia, una 67enne che è morta sul colpo. La donna ha provato ad evitare l’impatto ma ogni tentativo è stato inutile. Illeso invece il conducente della Tesla, un 20enne. Risultano invece feriti due dei quattro passeggeri a bordo.
Con la Tesla invade la corsia opposta e travolge un’auto sulla Laurentina: morta una donna
L’incidente sulla Laurentina e i parallelismi con il sinistro a Casal Palocco
L’incidente si è verificato il primo luglio scorso sulla via Laurentina, all’altezza del chilometro 21, nel quartiere Selvotta, tra Roma e Pomezia. Pochi i chilometri di distanza, in linea d’area, da quanto verificatosi lo scorso 14 giugno a Casal Palocco, in via di Macchia Saponara, quando un altro terribile sinistro – che ha visto coinvolti un Suv Lamborghini e una Smart – è costato la vita al piccolo Manuel, un bimbo di 5 anni appena. A bordo dell’auto di lusso c’erano 5 youtubers ed ora il 20enne che era alla guida si trova agli arresti domiciliari. Sono tante le similitudini tra i due sinistri. Infatti, ad uccidere la donna è stato un’ auto potente a bordo della quale c’era un ragazzo di venti anni, che non era solo. Con lui anche altri coetanei.
I test tossicologici
Indagato per omicidio stradale, il ragazzo è risultato negativo ai test tossicologici. Ai vigili urbani del gruppo Eur giunti sul posto per gli accertamenti, il giovane avrebbe riferito di non aver fatto in tempo a schivare l’auto. L’impatto è stato molto violento e la 67enne è morta sul colpo, rimanendo incastrata tra le lamiere della propria auto. Ad estrarla dall’abitacolo, quando era ormai troppo tardi, i vigili del fuoco.
Gli accertamenti
Stando alle prime verifiche, la Tesla – che avrebbe invaso la corsia opposta di via Laurentina- era intestata all’azienda del padre del giovane. Adesso, il veicolo è stato sequestrato e verranno eseguiti dei controlli per accertarle la velocità e capire se il giovane abbia perso il controllo dell’auto per via del sistema di guida automatica. Disposti accertamenti anche sui telefoni dei 5 ragazzi a bordo del bolide per comprendere se in quei momenti stessero o meno filmando o fossero impegnati in dirette o social. Nei telefonini ci sarebbero infatti alcuni video di auto che sfrecciano anche a 250 chilometri orari su strade molto trafficate e teatro di incidenti, quali la Colombo e il Raccordo.