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Acqua di cottura, mai scolarla nel lavandino: questo banale gesto ti rovina

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Scolare acqua nel lavandino

La pasta è uno degli alimenti immancabili sulla nostra tavola, ma c’è un errore che tutti commettiamo: buttare l’acqua di cottura nel lavandino. Ecco perché non dovremmo farlo.

Non c’è nulla di meglio di un buon piatto di pasta per riconciliarsi con il mondo: uno degli alimenti principali della nostra cucina, con più di 600 formati disponibili tra cui scegliere. Quando non sappiamo cosa prepararci per pranzo o cena, non è raro tirarne fuori una confezione e assemblare un sugo in poco tempo con il quale condirla. Del resto, è semplicissimo prepararla: è sufficiente farla cuocere per qualche minuto e quindi scolarla nel lavandino per avere un piatto subito pronto.

E’ proprio in questo esatto momento che molti di noi commettono un grave errore: scolare l’acqua di cottura nel lavabo. Benché possa sembrare un gesto di poco conto, non si comprende spesso come invece possa fare la differenza. Questo perché il liquido in cui cuociamo i nostri spaghetti contiene parecchi elementi benefici e inoltre buttarla nel lavandino della cucina, oltre ad essere uno spreco, può causare un danno da non sottovalutare.

Ma come possiamo riutilizzare l’acqua della pasta, quali sono gli utilizzi che ne possiamo fare? Gli usi sono molteplici, grazie alla composizione del liquido, che rilasciando l’amido contenuto nella pasta, diventa un emolliente naturale.

Non buttare l’acqua di cottura nel lavandino, non sai che cosa causi

Se siete appassionati di cucina, avrete notato in molti video tutorial come spesso gli chef utilizzino uno o due cucchiai di acqua di cottura in padella, per mantecare la pasta con il sugo ed evitare di farla diventare troppo asciutta. Questo è solo uno dei motivi per non buttarla via con noncuranza, ma non tutti sanno che può essere utilizzata anche per creare zuppe o preparare l’impasto della pizza. Inoltre è ottima anche per ammorbidire fagioli o ceci, quelli secchi che hanno necessità di rimanere in ammollo per una notte.

Scolapasta
Scolapasta – ilcorrieredellacitta.com

E non è certo finita qui, poiché con quest’acqua possiamo anche creare una maschera per i capelli, utile in particolare a chi ha la cute rovinata e infiammata, magari con problemi di forfora. Sempre in quanto emolliente, può inoltre fungere da tonico per il viso o pediluvio, per dare sollievo ai nostri piedi dopo una dura giornata di lavoro. Tuttavia, può avere anche dei lati negativi, in special modo se usata scorrettamente e senza giudizio, come spesso ciò capita di fare, inconsapevolmente.

Quando dobbiamo prestare attenzione a dove buttiamo via l’acqua della pasta

E’ un gesto comune quello di appoggiare lo scolapasta nel lavabo della cucina e quindi scolarci dentro la pastasciutta, una volta giunta a cottura. Un errore che tanti commettono in buona fede, ma che può provocare un bel danno e conseguente esborso di soldi. Quando togliamo dal fuoco la pentola, infatti, l’acqua al suo interno è rovente, e se ci pensiamo non è un’ottima idea buttarla direttamente nello scarico  del lavandino: rischiamo di rovinare le tubature e provocare un ingorgo al loro interno.

La soluzione è di scegliere un tipo di pentola con annesso scolapasta, in grado di sollevare il cibo facendo rimanere l’acqua sotto, oppure di far scorrere dell’acqua fresca mentre scoliamo l’alimento, in questo modo attenuando il calore del liquido.

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