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Cori, addio ad Arria Tommasi, storica Presidente della cantina sociale Cincinnato: da bambina incontrò Mussolini

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Arria Tommasi

La comunità di Cori, comune in provincia di Latina, saluta Arria Tommasi, donna stimata da tutta la cittadinanza. Tommasi, classe 1935, è stata assistente sociale a Roma negli anni ’50, insegnante di religione, teologa, per decenni imprenditrice agricola e dal 1991 al 2002 e Presidente della Cantina Sociale Cincinnato.

Il Sindaco, Mauro De Lillis: “L’amministrazione esprime cordoglio”

Nell’imminenza dei funerali l’amministrazione comunale esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Arria Tommasi, per dieci anni presidente della cantina Cincinnato ed ultima esponente di una delle storiche famiglie di Cori“, dichiara il Sindaco Mauro De Lillis in un comunicato, aggiungendo che: “Fu donna intelligente, colta e piena di iniziativa, da tutti stimata e apprezzata. Ai tre figli e alla famiglia il nostro pensiero e la nostra vicinanza“.

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La storia di Arria Tommasi: da bambina fu scelta per omaggiare Benito Mussolini

Trascorsa parte dell’infanzia presso Palazzo Riozzi, Arria Tommasi a sei anni si trasferì in piazza Mattei, in un complesso medievale attuale residenza della famiglia. La vita della donna si fece subito avventurosa e piena di situazioni eccezionali. Come quando, durante la seconda guerra mondiale, suo padre, medico militare rientrato da campagne militari, dovette assistere centinaia di coresi vittime dei bombardamenti. A soli otto anni Arria, insieme alla madre, tagliava e disinfettava lenzuola al fine di farne bende per curare i feriti. Una esperienza che la colpì profondamente e di cui conservò sempre il ricordo. Ancora giovanissima, durante il ventennio fascista, fu scelta con altre due bambine per consegnare un omaggio floreale a Benito Mussolini, in visita a Cori per una inaugurazione. Ebbe anche occasione di conoscere il grande ingegnere aeronautico Alessandro Marchetti. Con la sua dipartita termina la famiglia Tommasi, una delle più antiche della città, di origini normanne e proveniente dalla Sicilia, le cui tracce risalgono al XIII secolo.

I funerali si terranno martedì 4 luglio alle ore 16 nella chiesa di San Francesco.

 

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