Accusati di voler “spennare” i cittadini, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini non le manda certo a dire. Al centro delle polemica i sindaci di Roma e Milano. Il riferimento è rivolto alla Ztl e Salvini ha usato le telecamere della trasmissione Uno Mattina per esprimere il proprio pensiero circa l‘operato di Roberto Gualtieri e Giuseppe Sala.
Roma, boom di multe errate nella ZTL: come fare ricorso
Le polemiche di Salvini sulla Ztl a Roma attiva a novembre
Com’è noto la Ztl, che nella Capitale sarà attiva a partire dal mese di novembre, non ha mancato di far discutere e di innescare polemiche. Infatti, nel corso dei precedenti mesi non sono state poche le manifestazioni a riguardo. Una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini è quella di dover far fronte all’ingente spesa di un’auto nuova, che possa rispondere alle nuove regole in vigore in autunno. Ecco cosa ha detto in merito Salvini: “Se uno non ha adesso i 40mila euro per cambiare l’auto o il furgone e comprarlo elettrico qual è la risposta, spennarlo e impedirgli di lavorare? Non mi sembra una soluzione intelligente”, queste le parole del ministro in relazione al provvedimento capitolino che da novembre prossimo prevede lo stop alla circolazione per i mezzi fino a diesel euro 3 e a benzina Euro 2. Ora, va detto che a seguito delle proteste il testo è stato modificato, stabilendo che le auto diesel Euro 4 e benzina Euro 3 potranno continuare a circolare liberamente all’interno della Fascia verde. Tuttavia, questo divieto potrebbe essere solamente rinviato di un anno.
La situazione a Milano
Invece, quanto al capoluogo meneghino: “Oggi il sindaco aumenta l’area C che arriverà a sette euro, mi domanda se aiutare i lavoratori e le lavoratrici spennandoli se usano la macchina sia di buon senso, io non penso”, dichiara Salvini che poi aggiunge: “Noi siamo per la sicurezza, la prevenzione e l’educazione stradale me non bisogna neanche spennare gli automobilisti e i motociclisti”.