Sui social è conosciuto come Olvroff, il 17enne originario dello Sri Lanka arrestato per l’omicidio della coetanea Michelle Causo. Il presunto assassino su Instagram ha 13.300 follower e solo 7 post con più foto o video ognuno. E poi storie in evidenza. Si vedono immagini in cui il ragazzo accende o fuma canne, inquadra dosi di hashish e macchine potenti. E ancora lui con altri giovani, che bevono o fanno vedere i loro orologi, dei Rolex. Immagini recenti ma anche risalenti a un anno fa, quando aveva appena 16 anni.
Volto oscurato dal fumo
Nei video e nelle foto il volto del ragazzo, sia che si trovi da solo, sia che stia in compagnia dei suoi amici, è quasi sempre oscurato da una nuvola di fumo. Non di sigaretta. Il giovane fa vedere “tocchi” di hashish e canne senza alcun pudore. Oltre al fumo, l’altra sua passione sembra essere la musica. Lui stesso, sul profilo, si autodefinisce un rapper. Il suo soprannome è Big Brr. E su Spotify e Instagram ha pubblicato alcuni suoi brani trap. Uno di questo pare sia stato dedicato proprio a Michelle, nonostante lei fosse fidanzata da un anno con un altro ragazzo.
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Gli insulti e le minacce sul profilo Instagram
Dopo la terribile morte della ragazza, sul profilo del presunto assassino sono apparsi gli insulti da parte di amici e conoscenti di Michelle. E agli insulti si sono presto aggiunte le minacce, anche di morte. Si va dal semplice “Roma non perdona, GAME OVER”, a chi gli dice, ovviamente in dialetto romano: “omo de me**a, devi crepà lì dentro”.
Poi c’è chi lo reputa fortunato ad essere stato arrestato subiti. “Figlio di pu**na, hai avuto cu*o che ti hanno messo dentro: se rimanevi in giro, tempo manco mezza giornata e la tua testa stava inchiodata al muro“. Ma c’è chi promette una fine simile in ogni caso. “Non ce esci vivo dalla galera, lurido pezzo dem****da”. E, subito dopo, c’è chi scandisce il tempo con un “Tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac”.
“Non devi mai più vedere la luce del sole”
La serie di insulti e minacce sotto i post è praticamente infinita. Gli amici di “Misci”, questo il soprannome di Michelle, sono sempre più compatti. Una schiera a cui si aggiungono, man mano che passano le ore, altre persone a dare man forte. “Giuro su dio, non arrivi al tuo prossimo compleanno”, dice un ragazzo. “Sei un animale: spera di rimanere in galera a vita, che se esci sei morto. Hai tolto un pezzo di cuore a tutti e strappato la vita di una povera ragazza innocente, con tutta la vita davanti. Non devi mai piu vedere la luce del sole”, rimarca un altro. E per far capire qual è l’ambiente, ecco che si chiarisce. “E allora non ce conosci a Primavalle. Per certi reati la giustizia ce la facciamo da noi! È de noi che adesso deve ave’ paura”.
Io vengo a prenderti l’anima
In una delle storie pubblicate dal presunto assassino di Michelle su Instagram si vede il 17enne avvolto in una nuvola di fumo. Poi appare la scritta “Non è roba da strada. Io vengo a prenderti l’anima“. Si vede l’emoticon di una mano che indica. E un coltello. In un’altra storia, invece, appare una pistola. Immagini poco rassicuranti, viste adesso. Che non hanno nulla a che fare con quanto accaduto ieri, ma che danno l’aria di un triste presagio. E alimentano l’odio di chi adesso commenta. E giura vendetta.