La recente classifica di Mare Monstrum 2023, ha reso note le località marittime più inquinate del nostro Paese.
Nel nostro Paese, per via di assenza di depurazione, cattiva gestione del territorio e presenza di rifiuti, il mare è sempre più spesso inquinato e sporco. Non piace a nessuno nuotare tra le acque torbide e sporche, per cui sarebbe il caso di prestare più attenzione al delicato tema dell’inquinamento marino. Recentemente è stata stilata una classifica dei mari d’Italia più inquinati, nel report Mare Monstrum 2023. Sono diverse le regioni italiane, che sono state bocciate per la presenza di aree marine poco limpide, circondate da immondizia e sporcizia.
Come ridurre l’inquinamento marino
Il mare, come ogni altra area del nostro Pianeta va tutelato e rispettato. La sostenibilità ambientale, è un tema primario al giorno d’oggi, dato che mettono a serio rischio la fauna e la flora marina. L’inquinamento del mare, è un fenomeno che riguarda ogni superficie marina presente sulla terra, per cui non solo i mari italiani.
Ognuno di noi dovrebbe mettere in atto piccole buone abitudini, per proteggere il mare dai rifiuti e dall’inquinamento. Considerando che il mare regola il nostro clima, è molto importante rispettare al massimo ogni ecosistema marino. Sicuramente per abbassare il livello d’inquinamento del mare, sarebbe necessario ridurre le emissioni di sostanze nocive nell’aria.
Un’azione necessaria, per salvaguardare i nostri mari, è quella di riciclare correttamente la plastica, non gettare rifiuti e tenere le spiagge sempre pulite. Pure il consumo di pesce stagionale, contribuisce a rispettare l’equilibrio dei mari. Quello dell’inquinamento marino costituisce una problematica molto profonda, che va risolta e affrontata con una certa serietà.
Cause dei mari inquinati
Secondo gli esperti, i mari con più alto tasso d’inquinamento sono quelli del sud Italia. Ciò è legato probabilmente a una minore attenzione e poca sensibilizzazione verso la causa ecologica. Non bisogna dimenticare mai che molti degli oggetti che si gettano a terra, come i vari pesticidi e altre sostanze tossiche, che si usano ogni giorno alla fine finiscono in mare.
Sebbene la maggior parte dei mari d’Italia sia inquinato, vi sono alcune località che presentano problematiche e mari più sporchi. I mari inquinati sono quelli in cui si registra un elevata presenza di batteri, per cui risultano essere poco sicuri.
Sicuramente la principale causa di tale fenomeno, sono le tonnellate di plastica che si riversano ogni anni nei mari. I mari come gli oceani, hanno una loro capacità di auto pulirsi, tuttavia l’immissione di rifiuti, gli scarichi urbani e quelli delle navi, hanno superato la naturale virtù depurativa dei mari.
Tra le altre cause dell’inquinamento marino, vanno citati ovviamente i derivati del petrolio, i liquami delle fogne la pesca, gli scarichi delle industrie, l’uso si concimi e delle sostanze chimiche.
Mare Mostrum 2023
Le illegalità e le infrazioni ai danni del mare sono in forte aumento, per cui è necessario potenziare i controlli e le leggi per salvaguardare l’ecosistema marino.
In base ai dati resi noti nelle recenti ricerca condotta da Legambiente, Mare Monstrum 2023, è emerso che i litorali italiani presentano numerosi problemi irrisolti. Tra le varie problematiche che affliggono le coste italiane, vanno citate quella dell’abusivismo edilizio, della pesca di frodo e della mancata gestione dei rifiuti da parte delle autorità competenti.
In cima alla classifica dei mari più sporchi, per via dell’alto numero di reati legati al mare, si trova la Campania seguita dalla Puglia, dalla Calabria, dal Lazio e della Sicilia. A seguire tra i mari più inquinati si posiziona l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Abruzzo, la Liguria e infine al decimo posto le Marche.
Nel nostro paese, in base ai dati elaborati dall’Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità, si registrano annualmente troppi illeciti. Si tratta di numerose violazioni delle leggi a tutela dei mari e dell’ambiente. I diversi reati e illeciti, vanno a danneggiare e aumentare ulteriormente l’inquinamento delle nostre coste.