Era il “capo-piazza” di Tor Bella Monaca, considerato il promotore e una delle figure di spicco dell’associazione criminale sgominata due anni fa dai Carabinieri. Condannato a 12 anni e 4 mesi di carcere oggi è arrivato un ulteriore provvedimento nei suoi confronti, stavolta però di natura patrimoniale. Sì perché dello stile di vita che si era ritagliato proprio grazie alla sua attività illegale e agli incarichi di vertice che ricopriva nell’organizzazione non si faceva problemi a farne vanto sui social. Ora però quei beni di lusso, tra cui anche veicoli, insieme ad altri asset di valore a lui riconducibili, sono finiti sotto sequestro.
Droga a Roma, maxi sequestro dei Carabinieri all’ex capo piazza di Tor Bella Monaca
L’uomo era stato condannato nel maggio dello scorso anno. Nel corso della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, hanno eseguito invece nei suoi confronti l’importante sequestro di beni dando seguito ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della Procura di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia.
Quel lusso ostentato sui social
Le attività investigative hanno altresì consentito agli inquirenti di individuare e analizzare gli asset patrimoniali riconducibili al capo-piazza che, tra l’altro, non aveva alcuna remora a ostentare gli stessi sui più comuni social network. Il complesso degli elementi raccolti ha consentito poi di ricostruire i profili di pericolosità sociale dello stesso e di ricondurre il suo patrimonio all’attività illecita. Per queste ragioni la Procura di Roma ha avanzato la richiesta di misura di prevenzione patrimoniale che è stata accolta dal Tribunale di Roma. Complessivamente, venendo alla consistenza del sequestro, sono stati individuati rapporti bancari, immobili, beni di lusso e veicoli per un valore approssimativo di 310.000 euro
Gli arresti a Tor Bella Monaca
L’attività odierna è anche il risultato di una attività investigativa che ha consentito di disarticolare, il 27 aprile 2021, una delle piazze di spaccio del quartiere romano di Tor Bella Monaca con l’esecuzione di numerosi arresti disposti dall’Autorità Giudiziaria romana. In particolare, i Carabinieri del Gruppo di Frascati eseguirono 51 provvedimenti cautelari a carico di altrettanti soggetti appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, radicata nella Capitale e con base operativa e logistica proprio nel quartiere di Tor Bella Monaca, con un giro di affari di circa 600.000 euro mensili. L’indagine dei Carabinieri portò alla luce tutta la struttura del gruppo solidale, che, come in una perfetta organizzazione aziendale, formava un efficiente organigramma di tipo manageriale con compiti ben precisi. I pusher che si rivelavano capaci ed affidabili venivano promossi a ruoli di supervisione e chi sbagliava subiva punizioni gravissime. E tra gli arrestati, c’era anche il “capo-piazza” di Tor Bella Monaca, promotore dell’associazione, oggi colpito dalla misura di prevenzione patrimoniale, attualmente detenuto e condannato, il 19.05.2022, a 12 anni e 4 mesi di reclusione per il ruolo verticistico ricoperto.