Stava per andare incontro ad una morte certa ma fortunatamente è stata salvata. Al centro della vicenda una cagnolina, che è stata investita sulla Pontina, strada – com’è noto – alquanto traffica e che rappresenta una delle arterie principali della Capitale e non solo. Messo in salvo l’animale è subito scattato il tam tam sui social al fine di trovare il proprietario, con la speranza che questa brutta disavventura possa conoscere un lieto fine o comunque, riuscire ad ottenere maggiori informazioni sull’animale.
La cagnolina investita sulla Pontina
I fatti si sono verificati ieri sera, martedì 27 giugno, intorno alle 21. Come anticipato, la cagnolina si trovava sulla Pontina e per la precisione nei pressi dell’uscita per la Nettuno Velletri in direzione Latina. Le sue condizioni lasciavano presagire fosse rimasta vittima di un investimento, ad accorgersi della sua presenza due ragazze che non sono rimaste indifferenti e l’hanno soccorsa. Fatto scattare l’allarme, la clinica veterinaria di Latina li ha raggiunti nel giro di poco, così da fornire alla cagnolina tutte le necessarie cure. A seguito dei fatti è partito subito un tam tam sui social al fine di ritrovare il proprietario o comunque di raccogliere maggiori informazioni sulla provenienza dell’animale.
E quella lanciata da un’auto in corsa
Purtroppo non è la prima volta che gli animali restano vittime di simili episodi. Infatti, il 16 giugno scorso un altro cane è stato letteralmente lanciato da un’auto in corsa. Un gesto a dir poco agghiacciante che poteva davvero costargli caro. Anche questa volta, teatro della terribile scena la SS 148 Pontina, nel territorio di Latina, in direzione Roma. L’evidente intento dei proprietario era quello di sbarazzarsi del cane ma invece che recarsi in canile o aprire una staffetta per l’adozione, ha pensato bene di disfarsene nel modo più brutale possibile. Un ragazzo ha segnalato all’OIPA quanto accaduto e, peraltro, non è stato l’unico a notare la scena anche se non poteva far molto per fermare quell’auto. Anche questo caso, è stato subito lanciato l’allarme sui social al fine di risalire all’identità del proprietario.