Una proposta di collaborazione con tutte le Associazioni e Comitati di Quartiere del Comune di Ardea, al fine di poter estendere l’adesione a “zona controllo del vicinato” in tutti i Quartieri del Comune di Ardea. È quanto arriva da Michele Di Stefano, Presidente dell’Associazione “RivaluTiAmo Marina di Ardea”, “a seguito della recrudescenza della microcriminalità nel nostro territorio, soprattutto dal crescente e repentino vandalismo verso le scuole frequentate dai nostri figli”.
“Come libero cittadino, sento di non restare indifferente a tali scempi – spiega Di Stefano – A tal proposito, vorrei rendermi partecipe e promotore dell’iniziativa di interesse sociale, comune ai cittadini di Ardea. Tale iniziativa, in collaborazione con il C.d.Q. Nuova California, i quali per primi hanno sperimentato ed ottenuto ottimi risultati, nel quartiere di Nuova California, consiste all’adesione “ZONA CONTROLLO DEL VICINATO” da estendere in tutti i quartieri del Comune di Ardea, specialmente a quelli presi più di mira”.
Il Presidente dell’Associazione “RivaluTiAmo Marina di Ardea” tiene a precisare che “l’iniziativa non ha nulla a che fare con le c.d. ronde, che ci ricordano i tempi negativi del passato, ma consiste semplicemente all’attivazione e partecipazione volontaria di vigilanza pacifica del vicinato, in diretto contatto con le autorità al fine di poter sventare in tempo reale eventuali atti criminosi”.
Se si raggiungerà un accordo, verrà reso noto un comunicato stampa relativo all’incontro con tutti i legali rappresentanti delle varie Associazioni e Comitati di Quartiere della Città di Ardea, compreso Tor San Lorenzo. “Siamo convinti – conclude Di Stefano – che solo attraverso la partecipazione e sensibilizzazione di tutti i cittadini di Ardea si possa tenere sotto controllo il nostro territorio e migliorare la nostra qualità di vita, soprattutto dal punto di vista del buon rapporto del vicinato stesso. Per questo si richiede agli interessati di esprimere eventuali proposte, al fine di poter migliorare l’iniziativa stessa, escludendo però a priori qualsiasi riferimento politico e partitico”.
Giuseppe Marrone