TheBordeline sembrano destinati a fare grandi cose. Basti pensare che lo scorso anno hanno ottenuto 200mila euro di fatturato e richieste di collaborazioni, anche con la Sony, come riporta La Repubblica. Il gruppo aveva conquistato una grande fetta di pubblico ed era stato in grado di far diventare quel divertimento un lavoro. Non era più solo un gioco, quello che quei ragazzi avevano realizzato, ma una realtà in grado di farli diventare ricchi. E tutto postando dei video sui social.
Tantissimi i giovani che seguivano TheBordeline sui social
I giovani li seguivano con interesse e ‘avidità’. Erano affascinati dalle sfide delle quali si rendevano protagonisti, proprio come quella si trascorrere 50 ore nella Lamborghini. Ma il magistrato che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del leader del gruppo ha ritenuto che si trattava di video che nascevano con l’unica intenzione di impressionare il loro pubblico, e tutto senza tenere in alcuna considerazione la sicurezza.
Nel giorno nell’incidente le visualizzazioni sono balzate a 152 milioni
Erano stati in gamba quei giovani. Nonostante l’età avevano capito cosa chiedeva il loro pubblico e realizzavano video che facevano aumentare i follower su tutti i canali social: Instagram, TikTok e Youtube. Non si sa bene se per incoscienza, per sprezzo del pericolo, però, sono andati oltre, tanto da essere rimasti coinvolti in un incidente nel quale è morto un bambino con l’unica colpa di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. E proprio nel giorno dello schianto le visualizzazioni sono schizzate in alto per TheBordeline. Quel giorno gli utenti sono arrivati a quota 600mila e le visualizzazioni a 152 milioni, forse solo per curiosità o magari per vedere chi erano i ragazzi che erano indicati da tutti i media come gli ‘autori’ dello schianto.
Quelle immagini hanno continuato anche nei giorni seguenti a far guadagnare soldi al gruppo, fino a quando Youtube ha deciso di sospendere i guadagni per quei video eliminando anche la pubblicità.