Iniziano a emergere dettagli sulle motivazioni che hanno indotto il giudice per le indagini preliminari a firmare il provvedimento con il quale ha disposto gli arresti domiciliari per M.D.P. , il 20enne youtuber che si trovava alla guida del suv Lamborghini quando si è scontrato con la Smart a bordo della quale si trovava il piccolo Manuel, 5 anni, morto poco dopo l’impatto. Il giudice ha disposto per il 20enne i domiciliari sottolineando che il suv guidato dallo youtuber percorreva via Macchia Saponara a 124 chilometri orari prima dell’impatto.
Pericolo di fuga e di inquinamento delle prove per il 20enne alla guida del suv
Non solo pericolo di fuga, ma anche la sparizione delle telecamere che si trovavano nell’auto al momento dell’impatto e con le quali avrebbero fatto le riprese, che fanno temere che possa esserci inquinamento delle prove, ma soprattutto a indurre il magistrato a emettere la misura cautelare nei confronti del 20enne, accusato di omicidio stradale e lesioni, è stata ricostruita la velocità dell’auto di lusso che guidava. La Lamborghini il 14 giugno scorso, dall’esame dei dati del gps, viaggiava su via dei Pescatori a 145 chilometri orari e che, dopo essersi fermato, abbia imboccato via Macchia Saponara raggiungendo nella frazione di qualche secondo i 124 chilometri orari.
Un testimone ha visto la Smart mettere la freccia e svoltare
L’autista dell’autobus che si trovava a percorrere la medesima strada è, inoltre, certo, che la mamma di Manuel, che era alla guida della Smart con entrambi i suoi bambini a bordo, avesse inserito la freccia ad indicare che stava per svoltare, quando è stata travolta dalla Lamborghini. Una manovra, secondo il testimone, che la donna aveva compiuto senza alcuna esitazione, ma probabilmente senza rendersi conto del sopraggiungere del suv che, non sembra abbia frenato, ma si sia schiantato contro la Smart trascinandola per alcuni metri.