A esordire con queste parole Giampiero Cerri, collaboratore del dirigente scolastico del plesso di via Campo di Carne, ad Ardea.
“La professoressa Laura Lamanna, dirigente di questa scuola, è profondamente indignata per quello che è successo. Il suo pensiero adesso va alla sicurezza dei ragazzi, del personale docente e di tutti coloro che lavorano nella scuola, oltre che delle famiglie. Questi assalti portano sconforto nelle persone perbene e disagio profondo in tutto l’ambiente. Adesso ci stanno colpendo in maniera profonda, perché impediscono ai bambini di andare a scuola ad imparare, entrando in classi pulite e sicure. La preside ha lanciato in questi anni numerose proposte a favore della sicurezza e ora, a maggior ragione, le ribadisce: la sicurezza prima di tutto – ha proseguito Cerri – E’ quello che chiediamo in cambio dei soldi che paghiamo con le tasse. Quasiasi soluzione che arrivi da parte del Comune e delle forze dell’ordine a questo problema è ben accetta, ma facciano presto”.
Come avete preso la manifestazione di protesta organizzata dai tanti genitori che questa mattina sono qui davanti alla scuola?
“Non è certo una polemica nei confronti della scuola stessa. Noi siamo dalla loro parte, contro la violenza. Non parteciperò alla manifestazione che si terrà oggi alle ore 18 in quanto non sono stato invitato. Non vorrei però che ci fossero strumentalizzazioni: la scuola è un’istituzione che deve brillare di luce propria, non deve entrarci la politica o chi vuole “farsi bello” su queste cose”.
Quando è prevista la riapertura della scuola?
“Come da ordinanza comunale, tutte le scuole dell’istituto comprensivo Ardea 2, infanzia, primaria e secondaria, resteranno chiuse per tre giorni, ma già domani – se riusciremo a mantenere alti i ritmi di lavoro – ci sarà la riapertura delle segreterie per fornire supporto alle famiglie e la riapertura dei plessi che non hanno subito danni”.
Intanto i genitori hanno mostrato la loro presenza, sia davanti alla scuola di Campo di Carne che in quella di via Tanaro (anche se meno che in via Campo di Carne, dove la presenza dellee famiglie è stata molto numerosa) in segno di protesta contro il vandalismo che con una frequenza troppo elevata da non risultare sospetta, sta colpendo le scuole del territorio.
Massimiliano Gobbi