Ha trovato il coraggio per denunciare il papà. Ha soli 12 anni Miriam, ma non ne poteva più di vedere che il padre picchiava la mamma. Troppa la violenza nella sua casa. Botte e urla che, a un certo punto, non è riuscita più a sopportare. Non ce l’ha fatta più. È crollata davanti ai carabinieri che hanno bussato alla sua porta di casa e ha raccontato le aggressioni, i pestaggi che la mamma era costretta a subire. ‘Arrestate papà picchia mamma’. Deve aver fatto appello a tutta la forza che aveva in corpo quella ragazzina, per riuscire a confessare quello che succedeva tra le mura domestiche, andando contro un padre, quello stesso che dovrebbe essere fonte di sicurezze, calore, amore per una figlia
Un incubo che andava avanti da tempo
Un incubo per la 12enne di Casamicciola Terme, a Ischia, in provincia di Napoli, che è finito grazie all’accordo tra la donna vittima degli abusi e un’amica, con la quale aveva un accordo. Un emoticon con un pollice in su era il grido di allarme che quel giorno la mamma dell’adolescente ha inviato su whatsapp. E gli uomini dell’Arma sono corsi nell’abitazione dove si consumavano le violenze. Una volta sul posto la vittima ha cercato di coprire, ancora una volta, le angherie del marito, nonostante un occhio nero. Ma stavolta a non essere rimasta in silenzio è stata la figlia: ‘Arrestate papà picchia mamma’.
Il tentativo di fuga del papà ‘orco’ e l’arresto
I carabinieri hanno inseguito e fermato l’uomo che stava cercando di fuggire, poi è venuta fuori la verità di quello che succedeva in quella casa, orma da troppo tempo. Botte continue quelle che la vittima aveva subito. Percosse che, in quest’ultima occasione, avevano provocato traumi alla faccia, al naso e anche alla testa. Quell’uomo violento è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale e ora dovrà rispondere di un capo di imputazione pesante: ‘Maltrattamenti a familiari commessi in presenza di un minore’.