L’incidente avvenuto lo scorso 14 giugno a Casal Palocco, tra Ostia e Roma, ha scosso le coscienze. Come si ricorderà, a scontrarsi in via di Macchia Saponara due auto: una smart e un suv Lamborghini. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al piccolo Manuel, un bimbo di appena 5 anni che viaggiava a bordo della smart con la mamma 29 e la sorellina di 3 anni. A seguito dei fatti, il 20enne alla guida del Suv – con lui altri 4 ragazzi e tutto facenti parte di un canale youtube poi chiuso – è indagato di omicidio stradale ed ora è agli arresti domiciliari. Mentre le indagini delle autorità proseguono, ieri migliaia di persone si sono ritrovate nel luogo del sinistro. Una fiaccolata dove tutti i partecipanti erano vestiti di bianco marciando in silenzio. Un momento simbolico e prezioso, anche per dimostrare la vicinanza del quartiere (ma non solo) alla famiglia. Presenti alla fiaccolata numerosi cittadini ma anche istituzioni.
La fiaccolata in ricordo del piccolo Manuel morto nell’incidente a Casal Palocco
“Uniti per Manuel. Siamo al vostro fianco”, queste le parole che campeggiavano su uno striscione esposto ieri durante la fiaccolata. I cittadini, accorsi in migliaia, si sono ritrovati ieri all’asilo, accanto a dove si è consumato l’incidente. Una fiaccolata per stare vicino alla famiglia e dare un segnale, nonché un prezioso monito per fare in modo che “una cosa così non accada mai più”. Ma non solo cittadini. Come anticipato, alla fiaccolata tenutasi ieri erano presenti anche le istituzioni: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e il presidente del X Municipio, Mario Falconi. Quest’ultimo, qualora ci fosse il rinvio a giudizio ha detto di volersi “costituire parte civile”. Tutti i partecipanti, come detto, erano vestiti di bianco ed avevano con sè dei palloncini del medesimo colore che sono poi stati lanciati in cielo. Il corteo è poi proseguito verso la chiesa del quartiere. “Viva Manuel”, hanno gridato in tanti, tra gli applausi, una volta giunti in chiesa.
Le parole del sacerdote
“Voglio trasmettervi quello che ha trasmesso a me la mamma di Manuel, quello che faceva ogni sera con lui: due preghiere che sono la certezza che ora Manuel è in paradiso, che questa morte può dare nuova vita nell’amore per Dio e nell’amore per noi, l’unica cosa che vince la morte e che vince l’odio”, queste invece le parole del sacerdote. La fiaccolata si è poi diretta nel punto dell’impatto. Qui, in ricordo della piccola vittima sono stati lasciati centinaia di fiori, peluche, girandole colorate e dei palloncini con la scritta “Manuel”.