L’atmosfera estiva e vacanziera di martedì scorso in piazza della Stazione a Lavinio è stata infranta da un ladro di auto che, armato di un mattone, si è avvicinato a una vettura e ha sfondato il finestrino con un colpo secco, poi ha allungato la mano afferrando tutto quello che poteva. Ma non ha fatto i conti con i “Nibbio”, le nuove pattuglie moto a disposizione della polizia, che ha intensificato i controlli del territorio per garantire maggiore sicurezza e prevenzione. Infatti non è la prima volta che le cronache di Anzio si contraddistinguono per episodi di micocriminalità e violenza, che hanno a che fare anche con le organizzazioni di stampo mafioso, con la presenza dei clan della ndrangheta nei comuni di Nettuno e Anzio.
La caccia al ladro tra le vie di Anzio
Il rumore del vetro rotto ha attirato l’attenzione degli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, che si trovavano nelle vicinanze. Il ladro, un cittadino romeno di 43 anni,si è accorto di essere stato scoperto e ha tentato la fuga a piedi. Ma non aveva fatto i conti con la velocità e la maneggevolezza delle moto sopra citate, che gli hanno dato la caccia tra le strette vie del centro. Dopo una breve corsa, il 43enne è stato raggiunto e bloccato dagli agenti, che lo hanno immobilizzato e ammanettato.
Gli strumenti dello scasso e la refurtiva
Il 43enne è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di strumenti atti allo scasso, come un cacciavite e un grimaldello e nella borsa che portava con sé, sono stati rinvenuti e sequestrati gli oggetti sottratti dall’auto. Il ladro è stato arrestato in flagranza di reato per furto aggravato e condotto presso gli uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito. Il giorno successivo, il 43enne è stato sottoposto al giudice per la convalida dell’arresto presso il Tribunale di Velletri.
Il divieto di dimora nel comune di Anzio
A seguito della convalida, il ladro è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nel comune di Anzio, dove non potrà più mettere piede. Si tratta dell’ennesimo successo dei “Nibbio”, che stanno dimostrando la loro efficacia nel contrastare i reati predatori sul litorale laziale.
Tra furti e incendi: i residenti chiedono più sicurezza
L’arresto del ladro di auto è solo l’ultimo episodio di una serie di fatti di cronaca che hanno scosso Anzio negli ultimi giorni. La cittadina del litorale laziale, infatti, è stata teatro di diversi incendi dolosi che hanno colpito alcuni locali notturni. Tra questi, l’ex Bodeguita, il chiosco sulla spiaggia della Riviera Mallozzi, dove era iniziata la lite che ha portato all’omicidio del pugile Leonardo Muratovic lo scorso luglio. Il locale è stato completamente distrutto dalle fiamme nella notte tra il 21 e il 22 giugno, a poche ore di distanza da un altro rogo che ne aveva danneggiato la parte esterna.
Questi episodi hanno destato preoccupazione e indignazione tra i residenti di Anzio, che chiedono più sicurezza e più controlli per contrastare i fenomeni di microcriminalità e violenza che minano la tranquillità della loro città. Una città che vive anche di turismo e che ha bisogno di offrire un’immagine positiva e accogliente a chi la visita. Per questo, i cittadini si affidano al lavoro delle forze dell’ordine, che stanno indagando sugli incendi e sui possibili collegamenti tra loro e con altri fatti di cronaca avvenuti in passato. La speranza è che si possa fare chiarezza e giustizia al più presto e che si possa restituire ad Anzio la pace e la serenità che merita.