Ostia. Arriva l’ordinanza da parte della Capitaneria di Porto di Roma: da questa mattina si è stabilita e resa ufficiale la necessità di chiudere al transito e alle altre attività – come pesca, immersione, balneazione se non ad una distanza di oltre 20 metri dalla linea di costa – un intero tratto di litorale che si trova nei pressi dello stabilimento balneare in corrispondenza del civico 62 del lungomare Amerigo Vespucci.
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Ostia, l’erosione inaugura la stagione balneare
Ma per quale ragione? Un pesante fenomeno erosivo rilevato nella zona indicata, e che ha coinvolto parte delle strutture in legno ubicate sulla costa, mettendo in questo modo a serio rischio la stabilità della terrazza. L’erosione, insomma, continua a colpire, ma questa volta pare abbia anticipato i tempi, poiché imboccata già ad inizio stagione balneare. Non una bellissima notizia, questo è ovvio. Anche perché la zona interessata, come in molti avranno intuito, è proprio quella che si trova in una delle più belle struttura del lungomare Amerigo Vespucci, tra l’altro considerata anche la meta preferita dei Vip. Una struttura e un luogo, tanto voluti quanto fragili, pare.
Il sopralluogo della Capitaneria di Porto
Il sopralluogo effettuato dalla Capitaneria di Porto nella mattinata odierna, infatti, non ha lasciato margine di dubbio: si è deciso di interdire il tratto di litorale demaniale e di mare antistante la struttura rinomata e che non ha bisogno di menzioni. Fino a quando non ci sarà la revoca, insomma, a seguito del ripristino delle condizioni di sicurezza, tale interdizione significherà per avventori ed esercenti il rispetto di alcuni divieti, ai quali conseguiranno sanzioni in caso di mancato rispetto. Scendiamo nel dettaglio.
I divieti stabiliti dall’ordinanza
Per tutti i cittadini, tranne le unità di soccorso e i mezzi relativi impegnati nelle necessarie attività di sicurezza, c’è il diviedo di transitare o stazionare sul luogo, sia per quanto riguarda la sezione lungo il litorale che lungo la battigia per una profondità limitata dal lato terra per 20 metri. Sempre 20 metri, poi, è anche la distanza minima che deve essere rispettata per chiunque voglia fare il bagno da quelle parti. Come anticipato, la misura è stata adottata proprio dalle scorse ore, per tutto il tratto che si trova davanti alle strutture in legno coinvolte dal fenomeno erosivo. Sempre nell’ordinanza, sono presenti tante misure urgenti da mettere in atto per poter garantire e tutelare il pubblico e la sua incolumità, e solamente il ripristino di tali condizioni elencate potrà garantire il ritorno alla normalità da quelle parti.
(Foto in copertina da repertorio, solamente a scopo illustrativo)