Tutti e cinque i passeggeri del Titan sono statti dichiarati ufficialmente morti dalla Guardia Costiera USA. Il sottomarino sarebbe imploso dopo poche ore dall’immersione e a bordo c’era anche un giovane di 19 anni: Suleman, figlio del miliardario pakistano Shahzada. Il giovane era terrorizzato prima della partenza, ecco le rivelazioni della zia.
Chi erano i passeggeri sul Titan
La compagnia di spedizioni Ocean Gate ha dichiarato ufficialmente morti tutti e cinque i passeggeri del sottomarino Titan. Il piccolo mezzo sarebbe esploso dopo pochissime ore dall’immersione e per loro non c’è stato nulla da fare, nonostante le ricerche disperate e i tempestivi soccorsi per ritrovarli in mezzo all’oceano. In molti credono che sia una ‘Maledizione del Titanic‘, ma altre persone che in passato hanno partecipato alla missione, hanno deciso di parlare. Arthur Loibl, un uomo tedesco di 60 anni è stato sul Titan nel 2021 e ha raccontato di essere sopravvissuto per miracolo. Questa volta non c’è stato scampo alla sorte. In questo tragico incidente hanno perso la vita: l’ amministratore delegato di OceanGate Stockton Rush, il miliardario britannico Hamish Harding, il francese Paul-Henry Nargeolet, l’uomo d’affari pachistano Shahzada e suo figlio Suleman Dawood.
Suleman è il ragazzo di 19 anni morto nella spedizione: ecco perché non voleva andare
Tra i passeggeri del Titan c’era anche Suleman, un giovanissimo ragazzo appena maggiorenne, figlio del miliardario pachistano Shahzada. Il giovane era un brillante studente universitario e aveva appena concluso il primo anno alla Business School in Scozia. Amava leggere e guardare i film di fantascienza, era molto curioso e amava viaggiare. Tra le sue passioni c’erano anche la pallavolo e il cubo di Rubik. La madre del giovane e il resto della famiglia non riesce a darsi pace per questa terribile tragedia. Il padre era Shahzada, un grande uomo d’affari con tante imprese multinazionali nel settore dell’agricoltura e della salute, dirigeva anche una grande ditta di fertilizzanti. Da sempre, il padre era appassionato della storia del Titanic e il suo sogno era quello di andare a vedere i resti del Titanic. Ha chiesto al figlio, che ha sempre dichiarato di avere molta paura della spedizione e di non voler partire, ecco perché.
Il racconto della zia
Secondo alcuni il giovane aveva un ‘Brutto presentimento‘, ma questo non possiamo dirlo con certezza. La zia Azmeh Dawood ha perso il fratello Shahzada e il nipote Suleman ha rilasciato un’intervista alla stampa che ha spezzato il cuore di tutti. “Mi sento come se fossi stata catturata in un film orribile con una sorta di conto alla rovescia, anche se non sai per cosa lo stai facendo. Mi sembra tutto surreale“. Ha raccontato anche che il nipote le aveva confessato di essere terrorizzato alla sola idea di scendere così in profondità nell’Oceano Atlantico. Tuttavia, per non dare una delusione al padre e anzi, compiacerlo, ha deciso di salire. Nessuno si sarebbe immaginato una simile tragedia.