Ancora un incendio all’ex Bodeguita, ad Anzio. Il fuoco ha completamente distrutto, a distanza di poche ore dal precedente incendio, quello che rimaneva della struttura sulla spiaggia della Riviera Mallozzi, in pieno centro città di Anzio.
Il rogo è scoppiato, così come la volta precedente, in piena notte, allarmando i vicini di casa che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Fiamme altissime, questa volta, che hanno avvolto il locale, radendolo al suolo.
Ex Bodeguita nel mirino?
Solo la notte tra il 19 e il 20 giugno, intorno alle 4.20 di martedì, era arrivata la segnalazione di un incendio alle forze dell’ordine. Sul posto erano giunti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia di stato e fortunatamente, i danni si erano limitati alla danni alla parte esterna mentre l’interno è stato dichiarato agibile dai vigili del fuoco che, prontamente intervenuti sul posto, avevano messo in sicurezza l’area e spento le fiamme.
Ma evidentemente qualcuno ha voluto terminare l’opera, visto che stanotte il locale ha di nuovo preso fuoco. E stavolta c’è riuscito bene, visto che è stato completamente distrutto dalle fiamme. Della struttura che ospitava la Bodeguita, infatti, non è rimasto più niente. Il posto, sotto sequestro dalla scorsa estate, adesso si presenta come un cumulo di macerie. Anche stavolta l’incendio è scoppiato tra le 4.00 e le 5.00.
Sempre ieri, invece, è scoppiato un incendio in un’altra pizzeria, in via Nettunense: a fuoco il Mandala. Anche in questo caso si sospetta la matrice dolosa. Sugli incendi stanno indagando gli agenti della polizia del Commissariato di Anzio e Nettuno, che hanno effettuato i rilivi. La speranza è siano presenti telecamere di videosorveglianza di esercizi commerciali della zona che possano aver ripreso immagini utili per il riconoscimento degli autori dei roghi. Bisognerà quindi capire se gli incendi ai due locali sono collegati e se in qualche modo c’entrano i fatti di cronaca avvenuti la scorsa estate.
La Bodeguita
Nel locale era iniziata la lite che ha portato all’omicidio del pugile di Aprilia Leonardo Muratovic Il 25enne venne ucciso a coltellate appena fuori dal locale lo scorso 17 luglio. Per questa vicenda sono stati accusati di omicidio volontario in concorso con l’aggravante del delitto scaturito a seguito di futili motivi i fratelli Adam Ed Idrissi e Ahmed Ed Idrissi, insieme a Osema Hadj. I tre imputati sono stati tutti rinviati a giudizio. Il processo inizierà a ottobre di quest’anno.
Invece il padre del giovane pugile, per farsi giustizia da solo dopo l’assassinio del figlio, aveva aggredito alcuni buttafuori del locale, ritenendo che avessero mandato il figlio “in pasto” ai carnefici. Aspetto, quest’ultimo escluso. Attualmente il padre del pugile sta terminando di scontare la sua pena per il doppio tentato omicidio agli arresti domiciliari dopo esser stato in carcere per alcuni mesi a Regina Coeli, a Roma.
(foto Lina Giannino)