Le zone a rischio: le zecche in Italia sono molte e bisogna fare attenzione. La parola agli esperti per evidenziare zone e fattori.
Nonostante le dimensioni ridotte, la zecca rappresenta un parassita pericoloso in grado di provocare gravi malattie. È quindi fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare punture di zecca, soprattutto quando si è a contatto con ambienti naturali. Una corretta informazione e una giusta prevenzione possono garantire una protezione efficace contro questo piccolo ma temuto insetto. Le zecche in Italia dove sono e quali sono le zone a rischio?
Quali sono le caratteristiche della zecca?
La zecca, appartenente all’ordine degli acari, è un piccolo insetto ematofago che può causare gravi danni alla salute dell’uomo e degli animali domestici. La sua morfologia è caratterizzata da un corpo ovale e appiattito, che si gonfia progressivamente durante il pasto di sangue. Presenta otto zampe, due paia di appendici buccali e una colorazione tendente al marrone o al grigiastro, a seconda della specie.
Nonostante le sue dimensioni apparentemente insignificanti, la zecca rivela una notevole pericolosità. Questo acaro può trasportare e diffondere diverse malattie, sia negli animali che negli esseri umani. Tra le malattie più comuni trasmesse dalle zecche, ricordiamo la febbre Q, la babesiosi, l’anaplasmosi e la malattia di Lyme. Ognuna di queste malattie potrebbe avere conseguenze gravi sulla salute degli infetti, portando a sintomi come febbre, affaticamento, dolori articolari ed eruzioni cutanee.
La zecca è un parassita che vive in ambienti naturali come boschi, prati e giardini, ma è in grado di infestare anche le aree urbane. Inoltre, ama attaccarsi agli animali a sangue caldo, come roditori, cani e uccelli migratori, ma può facilmente colpire anche l’uomo durante le attività all’aria aperta.
In genere, la zecca cerca di infestare i suoi ospiti sfarfallando su di loro da siepi, fili d’erba o arbusti bassi. Una volta aggrappatasi al corpo, cerca un luogo ideale dove nutrirsi, che può essere qualsiasi zona del corpo, ma predilige particolarmente aree calde e umide come inguine, ascelle, collo e cuoio capelluto.
Zecche in Italia, quali sono le zone a rischio
Le zecche in Italia ci sono e rappresentano una realtà concreta. Come evidenziato sopra, non bisogna sottovalutare il loro morso sia per l’essere umano e sia per gli altri animali. Il clima umido favorisce la loro presenza da Nord a Sud, soprattutto con i cambiamenti che ci sono stati in questo ultimo mese.
Per prevenire punture di zecca e le malattie da essa trasmesse, è fondamentale adottare alcune misure preventive. Innanzitutto, quando si prevede di andare in aree a rischio, è consigliabile indossare abiti e scarpe protettive, preferibilmente di colore chiaro, che permettono di individuare più facilmente la presenza del parassita.
Inoltre, è opportuno applicare repellenti per insetti sulla pelle esposta e controllare accuratamente il corpo dopo le attività all’aria aperta, cercando particolarmente le zone più a rischio. Nel caso di punture di zecca, è fondamentale rimuoverle il prima possibile con l’ausilio di una pinzetta, cercando di estrarre tutto il corpo dell’insetto.