Roma. Hanno fatto irruzione nel supermercato e poi, a suon di minacce, hanno legato e chiuso in bagno la cassiera, costretta poi a consegnare ai banditi le chiavi della cassaforte. Una guardia giurata in servizio, non armata, ha cercato di sventare la rapina ma è stata picchiata e anche lui legato.
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La rapina in via Antonio Sant’Elia
I fatti sono avvenuti domenica sera, intorno alle 22.30. Siamo in via Antonio Sant’Elia quando i banditi hanno pensato bene di mettere a segno il colpo, riuscendo a portarsi a casa l’incasso della cassaforte che è in via di quantificazione. Dopodiché sono fuggiti a bordo di una Fiat Panda nera. Col volto travisato da passamontagna e con i guanti, i ladri non hanno lasciato nessuna traccia nell’esercizio. Ad agire erano in tre e, stando al racconto delle vittime, si è trattato di tre persone italiane con accento romano. Fatto scattare l’allarme, sono giunti sul posto gli Agenti del Reparto Volanti. A chiamare i soccorsi è stata la guardia giurata che, per prima, si è riuscita a liberare. Oltre agli agenti presente sul posto anche un’ambulanza del 118. La guardia giurata è stata poi trasportata in codice giallo all’ospedale Umberto I. Acquisite dai poliziotti le immagini di video sorveglianza interne al supermercato ed anche quelle presenti nel parcheggio.
I precedenti
La rapina è stata messa a segno in una manciata di minuti, circostanza che lascia pensare come i tre uomini siano avvezzi a simili episodi, dei ladri esperti, dunque. Inoltre, non è escluso che la banda possa aver messo a segno anche altri colpi. Infatti, i rapinatori parrebbero gli stessi che circa una settimana fa e sempre a bordo di una Fiat Panda hanno compiuto dapprima una rapina in una panetteria di via Maria Lizzani e poi, nel bar di via Polia, a Capanelle. Ora, proprio sull’auto usata per darsi alla fuga si stanno concentrato le indagini degli investigatori. La caccia ai rapinatori è aperta.
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